"Ad oggi sono solo nove i superstiti dell'Olocausto, pochissimi testimoni. Mi chiedo se sia giusto che siano solo essi a impegnarsi per portare a conoscenza di tutti il senso e il significato di quella tragedia": lo ha detto il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, durante l'iniziativa promossa stamani, a Potenza, insieme all'Unicef Basilicata sull'infanzia negata ad Auschwitz-Birkenau.
"Come ha riferito il ministro Valditara - ha spiegato il prefetto - il 20 per cento dei giovani di oggi ancora non hanno idea del significato dell'olocausto. Questa giornata ha il senso del mantenimento da parte di tutte le istituzioni alla vigilanza contro l'antisemitismo che ancora esiste". La presidente dell'Unicef Basilicata, Angela Granata, ha sottolineato come l'evento fosse pensato "per rafforzare la presa di coscienza della responsabilità della memoria per l'infanzia negata, e per rafforzare la responsabilità del futuro, perché ciò non accada mai più. Il nostro compito è quello di consegnare alle prossime generazioni - ha concluso - un mondo più sano attraverso i valori della pace, della tolleranza e del rispetto".