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Giustizia: in Tar Basilicata sei mesi per definizione cause

Aperto l'anno giudiziario 2023: eliminato l'arretrato del 2019

(ANSA) - POTENZA, 21 FEB - Il Tar di Basilicata definisce i ricorsi in 181 giorni: è questo il dato più significato che è emerso dalla relazione di apertura dell'anno giudiziario del tribunale amministrativo, che è stata letta dal presidente, Fabio Donadono, stamani, a Potenza.
    "Riusciamo a trattare i ricorsi - ha detto - senza alcun minimo ritardo e cioè tendenzialmente a mano a mano che vengono presentati". Lo ha confermato anche l'indicatore elaborato dalla Commissione Europea, che consiste nel rapporto tra il numero dei ricorsi pendenti e quello delle cause definite: tale indicatore si è ridotto per la Basilicata, appunto, da 231 a 181 giorni.
    Donadono ha sottolineato come "a fine 2022 è già stato eliminato il 99 per cento di tutto l'arretrato del 2019, restando solo sette degli 834 ricorsi all'epoca pendenti".
    Nell'anno appena concluso sono stati 635 i ricorsi presentati, con una crescita dell'8 per cento, dei quali 308, per una percentuale del 48,5, definiti nello stesso anno di deposito.
    Sono invece diminuite le istanze e i provvedimenti cautelari, ma aumentano del 14 per cento le cosiddette sentenze brevi Sulla durata del processo, "si attesta molto inferiore all'anno - ha concluso Donadono - pur in presenza di un organico numericamente insufficiente". (ANSA).
   

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