(ANSA) - NAPOLI, 13 MAR - "L'autonomia differenziata è una
soluzione che non si è inventato nessuno, esiste in
Costituzione. E' una soluzione sulla quale stiamo lavorando
naturalmente con l'obiettivo di creare un valore aggiunto". Lo
ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo
Zangrillo, a margine di un incontro a Napoli con il sindaco
Gaetano Manfredi nel tour "Facciamo semplice l'Italia".
"Non si fa autonomia differenziata - ha spiegato - per creare
un gap tra Regioni virtuose e Regioni meno virtuose o certe aree
geografiche del paese rispetto ad altre. C'è una serie di
meccanismi che la legge prevede che fanno riferimento alla spesa
storica, al fondo di perequazione e che devono garantire che
l'applicazione dell'autonomia differenziata non si traduca in un
danno per alcuni a vantaggio di altri. Se poi parliamo di
contratti integrativi da parte delle singole Regioni, nel
dettaglio non ci siamo ancora arrivati. Certamente, è chiaro che
parlando di autonomia differenziata si può parlare della
possibilità di trovare delle soluzione customizzate, quindi
delle soluzioni dedicate per le diverse realtà. Se poi invece si
alludeva, dal punto di vista retributivo, alle gabbie salariali,
io sono assolutamente contrario alle gabbie salariali. Per me i
salari sono definiti dal contratto collettivo nazionale e poi
con gli integrativi aziendali ciascuna realtà gestisce le
specificità del suo territorio".
"Abbiamo fatto uno sforzo significativo nel 2022 che
ribadiremo nel 2023 - ha poi detto Zangrillo - perché in questi
due anni tra la sostituzione del turnover e le nuove assunzioni
andiamo verso 350 mila ingressi nella pubblica amministrazione
in due anni, è una sfida enorme". "Sicuramente arrivano persone
- ha aggiunto - che hanno il potenziale per lavorare nella pa.
Quando oggi si entra in una pa, c'è chi arriva già con le
competenze che servono per lavorare subito e poi c'è anche un
grande lavoro da fare dal punto di vista della formazione dei
nuovi ingressi. E' la stessa cosa che esiste nelle
organizzazioni private: un giovane che entra in
un'organizzazione privata deve fare un training on the job e
deve cercare di acquisire in tempi ragionevoli le competenze per
poter essere autonomo". (ANSA).