(ANSA) - NAPOLI, 22 MAR - Scrive una lettera aperta al
parroco di Francesco Pio, il giovane ucciso a Napoli, e a tutti
rivolge un appello, il vescovo di Napoli, monsignor Domenico
Battaglia: "Disarmiamo insieme Napoli! Deve essere un impegno di
tutti! Vanno disarmate le mani di coloro che fanno della
violenza e della prepotenza il proprio stile di vita!".
"Vanno disarmate le mani di chi crede che un coltello in
tasca e una pistola addosso rendano più forti, fino a sentirsi
padroni della vita altrui - scrive - Vanno disarmate le mani
della criminalità organizzata e di tutti coloro che trafficano,
vendono, usano armi!".
Parla di "turbamenti necessari e delle inquietudini
benedette", il vescovo di Napoli. "Come possiamo, infatti, in
questa città dormire sonni tranquilli mentre i suoi figli più
giovani vengono assassinati sotto lo sguardo degli amici in un
momento di serenità e spensieratezza, in luoghi di grande
bellezza che si trasformano in pochi minuti in un teatro di
gesti efferati?, scrive. "Facciamo sì, tuttavia, che questa
tragedia risvegli le coscienze assopite" sottolinea e aggiunge:
"Dobbiamo disarmarci anche noi, adulti sempre pronti a cercare
di chi è la colpa senza prima interrogare la nostra coscienza,
ormai così individualista, indifferente, assuefatta al male".
(ANSA).