(ANSA) - NAPOLI, 03 MAG - Il "Viaggio nella detenzione al
femminile: mostre, dibattiti, visite nelle carceri" per far
conoscere l'universo carcerario al femminile, le storie, le
criticità, le buone prassi e per sostenere che non ci siano più
bambini in carcere: è l'iniziativa del Garante dei Detenuti
della Regione Campania, Samuele Ciambriello, presentata,
stamani, in Consiglio regionale della Campania.
Inaugurata anche una mostra fotografica, dal titolo "Senza
Colpe", di Anna Catalano, che ritrae la vita che i bambini
vivono con le proprie madri negli Istituti a carcerazione
attenuata per madri-ICAM, e degli abiti artigianali realizzati
dalle detenute della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli,
assunte al lavoro dalla Palingen.
"Secondo il primo rapporto sulle donne detenute in Italia,
sono 2.392 le donne presenti negli Istituti penitenziari
italiani al 31 gennaio 2023, di cui 15 madri con 17 figli al
seguito. In Campania ci sono 333 donne detenute di cui 11 con 13
figli presenti nell'Istituto per detenute madri di Lauro- ha
detto Ciambriello - consentire che i bambini vivano in carcere
non è degno di un Paese civile, un tema che quasi l'intera
Camera dei Deputati, nella passata Legislatura, aveva condiviso
tanto da approvare, quasi all'unanimità, la proposta di legge di
Paolo Siani volta a destinare le mamme detenute con i propri
figli nelle case famiglia protette, una legge, che purtroppo,
non è mai giunta in Senato a causa della fine anticipata della
Legislatura ma che resta tutt'oggi molto importante". (ANSA).