(ANSA) - NAPOLI, 08 MAG - Per evitare processi e condanne per
gravi reati simulò una patologia cognitive con tanto di
certificati medici poi smentiti dalle indagini: beni immobili
per oltre due milioni di euro sono stati confiscati dalla
Direzione Investigativa Antimafia di Salerno a Carlo Montella,
ritenuto legato al clan "Tempesta", federato con la "Nuova
Famiglia" dell'Agro Nocerino-Sarnese.
A Montella (detenuto e pluricondannato, in via definitiva, tra
l'altro, per omicidio pluriaggravato continuato, associazione di
stampo camorristico, usura ed estorsione) è stato notificato un
decreto emesso dal Tribunale di Salerno su richiesta del
procuratore di Nocera Inferiore e dal direttore della DIA di
Salerno. Per anni Montella ha simulato una patologia della sfera
cognitiva, peraltro convalidata da numerose consulenze e perizie
medico-legali e psichiatriche, che gli ha consentito di ottenere
il rinvio dei numerosi processi per reati gravissimi.
Le indagini della Dia, coordinate dalla Procura di Nocera
Inferiore, hanno però consentito, di smentire la sua presunta
patologia, consentendo la ripresa dei dibattimenti, a lungo
sospesi, e la conclusione dei processi con numerose condanne.
Il decreto di confisca riguarda svariati beni immobili, tra cui
un complesso immobiliare (Parco Concetta), costituito da alcuni
appartamenti, garage ed aree non edificate ubicate in Angri
(Salerno) e una villa nel Comune di Sant'Egidio del Monte
Albino, in provincia di Salerno. Confiscati per equivalente,
anche circa 160mila euro. (ANSA).