(ANSA) - NAPOLI, 19 MAG - 'Boscoreale e le sue meraviglie.
Giovani studenti tra turismo e territorio' è il tema del convegno organizzato dalle classi terze dell'istituto comprensivo 1° Cangemi di Boscoreale e in programma lunedì dalle 9,30 nella palestra dell'istituto. Dopo i saluti di Pasquale Di Lauro, sindaco del Comune di Boscoreale, Carmela Mascolo, dirigente scolastico, Raffaele Auricchio, presidente del Consiglio d'Istituto, seguiranno gli interventi di Raffaele De Luca, commissario straordinario Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Gabriel Zuchtriegel, direttore Parco archeologico di Pompei, Tiziana Castellano, presidente Pro loco Villa Regina, Francesco Paolo Oreste, ispettore Polizia di Stato e scrittore, e Tonino Scala, scrittore. Collegamenti Skype con Robin Summa, artigiano francese e mascheraio, e Giuseppe Vitiello, chef boschese in Francia. Modera la docente Maddalena Pinto.
"Gli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di I grado - spiega la dirigente, dottoressa Carmela Mascolo - si sono preparati per incontrare esperti ed istituzioni del territorio Vesuviano, con l'intento di approfondire le tematiche correlate alla tutela del patrimonio archeologico e culturale, ad un possibile sviluppo turistico, alla riqualificazione ambientale ed urbanistica, alla fruizione dei beni museali ed alla promozione di servizi per i giovani. L'intento è quello di offrire ai nostri ragazzi itinerari progettuali volti a promuovere la capacità di studiare un contesto territoriale ricco di patrimoni archeologici, risorse naturali e culturali.
Il patrimonio archeologico è una risorsa di grande importanza per il nostro territorio e dovrebbe essere al centro delle attività educative, punto di partenza per sviluppare competenze, saperi ed abilità trasferibili e trasversali a diverse discipline, per organizzare processi di apprendimento e per promuovere il sapere".
Secondo la dirigente "le conoscenze storico-archeologiche e del patrimonio storico-artistico del territorio locale giocano un ruolo determinante per la formazione di una identità e memoria storica condivisa del proprio passato e possono contribuire ad acquisire le basi per una giusta valorizzazione e fruizione dei beni culturali locali". (ANSA).