La mamma, Daniela, chiede che l'ultimo saluto di Napoli a Giogiò sia un funerale di riscatto. Vorrebbe la massima partecipazione della città, degli artisti, anche dei calciatori di Napoli e che l'addio al figlio musicista ucciso da un giovanissimo al termine di una lite nella centrale piazza Municipio fosse un evento storico, per segnare il riscatto di Napoli. Il funerale di Giovanbattista Cutolo sarà celebrato mercoledì prossimo 6 settembre alle ore 15 nella chiesa del Gesù Nuovo. A presiedere sarà l'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha disposto per quel giorno la proclamazione del lutto cittadino. Il suo desiderio Daniela Di Maggio lo ha espresso oggi in occasione di un'altra manifestazione, dopo il corteo di ieri che ha attraversato il centro della città, durante la quale è stata deposta una corona di fiori sul luogo dell'omicidio. Il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, ha annunciato l'intitolazione di una strada a nome del giovane nel comune a Nord di Napoli dove è nato. Il parlamentare Francesco Emilio Borrelli che la manifestazione di oggi l'ha promossa chiede una linea dura contro i camorristi e un sistema giudiziario senza sconti per chi delinque. In piazza la preghiera di don Maurizio Patriciello: il parroco di Caivano oggi venuto ad abbracciare la mamma di Giovanbattista e ha invocato un cambiamento radicale nella vita dei camorristi. Ha chiesto ai napoletani perbene di "uscire dai gusci", riappropriarsi della città mentre i delinquenti, che sono una minoranza, "vanno perseguiti, condannati e rieducati".
La confessione dell'assassino sedicenne e la convalida del fermo
Tutti d'accordo sul fatto che un sedicenne che gira armato "non è un ragazzo. Va equiparato agli adulti". Dal canto suo il gip del tribunale dei Minorenni di Napoli Valeria Veschini ha convalidato il provvedimento di fermo e disposto la detenzione in un istituto penale minorile per il 17enne reo confesso dell'omicidio del 24enne ucciso con tre colpi di pistola al culmine di una lite tra giovani scoppiata per uno scooter parcheggiato male. Al minorenne il sostituto procuratore Francesco Regine e la Squadra Mobile di Napoli contestano l'omicidio volontario aggravato e detenzione, porto abusivo e ricettazione dell'arma. La decisione è giunta dopo un'udienza di convalida, durata circa un'ora e mezza, durante la quale il giovane - secondo quanto ha riferito il suo legale, l'avvocato del Foro di Santa Maria Capua Vetere Davide Piccirillo - si sarebbe mostrato più cosciente della tragedia causata e con un atteggiamento più remissivo rispetto a quello mostrato quando gli è stato notificato del fermo. Al giudice ha riferito di essersi difeso e che la pistola - frutto di un ritrovamento occasionale e di proprietà del suo gruppo - gliel'ha passata uno dei suoi amici, un maggiorenne, che ha preso parte alla rissa. Il giovane ha riferito di avere sparato mentre Cutolo, a suo dire, gli veniva incontro con fare minaccioso. Dichiarazioni che attendono di essere comparate con il materiale investigativo che la Squadra Mobile di Napoli sta continuando a raccogliere. Il questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta della Squadra Mobile, ha disposto la sospensione per 30 giorni dell'attività del pub di piazza Municipio a Napoli dove si è verificata la lite che ha poi portato all'omicidio di Giovanbattista Cutolo. In particolare, gli agenti hanno accertato, attraverso l'acquisizione di video degli impianti di videosorveglianza dell'esercizio commerciale e l'escussione di testimoni, che lo scorso 31 agosto, a seguito di una lite "per futili motivi" all'interno del locale, il giovane 24enne è stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco. Inoltre, già nel marzo del 2022, l'area esterna del locale era stata teatro di una rapina ai danni di due avventori. Il provvedimento - si spiega - è finalizzato a scongiurare "un concreto pericolo per l'ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini".
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