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Facebook, Zuckerberg al Congresso Usa: 'Anche i miei dati a Cambridge Analytica. Pochi usano controlli privacy'

Facebook, Zuckerberg al Congresso Usa: 'Anche i miei dati a Cambridge Analytica. Pochi usano controlli privacy'

Il fondatore e Ceo del colosso Social in aula alla Camera per il suo secondo giorno di testimonianza: 'Inevitabile che vi siano regole'

12 aprile 2018, 12:41

Redazione ANSA

ANSACheck

Mark Zuckerberg © ANSA/EPA

Mark Zuckerberg © ANSA/EPA
Mark Zuckerberg © ANSA/EPA

Il fondatore e Ceo di facebook, Mark Zuckerberg, è giunto in aula alla Camera per il suo secondo giorno di testimonianza al Congresso degli Stati Uniti dopo il caso Cambridge Analytica. L'audizione è davanti alla commissione Energia e Commercio della Camera. Precedentemente era stato messo sotto torchio per cinque ore dalla commissione congiunta Giustizia e Commercio al Senato.

"Credo che sia inevitabile la necessita' di alcune regole, ma bisogna fare attenzione", ha detto Zuckerberg, rispondendo a domande dei deputati sulla possibilità o meno di elaborare regole che non soffochino le startup.

Il fondatore e Ceo di Facebookha confermato che è partito il servizio di notifica per gli utenti del social network i cui dati sono interessati dal caso Cambridge Analytica. Rispondendo a domande in audizione alla Camera Usa, ha affermato che le notifiche sono partite lo scorso lunedì.

Zuckerberg ha rivelato durante l'audizione alla Camera Usa che anche i suoi dati sul social network erano fra quelli acquisiti da Cambridge Analytica. Lo ha affermato rispondendo a domande della deputata democratica della California Anna Eshoo.

Rispondendo a domande, ha ammesso che la gran parte degli utenti del social network non utilizzano i controlli messi a disposizione dalla piattaforma per scegliere il livello di privacy per il proprio profilo. Il tema ricorre in diverse delle domande poste dai deputati, con Zuckerberg che insiste sulla possibilità di scelta che viene data agli utenti.

Rimosso Ceo di Cambridge Analytica - L'amministratore delegato di Cambridge Analytica, Alexander Tayler, è stato rimosso dal suo incarico e ritorna alla sua precedente posizione. E' quanto ha annunciato la stessa società di consulenza, accusata di aver impropriamente ottenuto i dati personali di 87 milioni di utenti Facebook. Tyler riprenderà il suo posto a capo della divisione dati "per focalizzarsi sulle varie inchieste e indagini", ha sottolineato il consiglio della società in una nota, secondo quanto riporta Bloomberg. 

ZUCKERBERG AL CONGRESSO USA - VIDEO

Facebook: in 10 punti la difesa di Cambridge Analytica - "Non abbiamo hackerato Facebook, ne' infranto le leggi, non abbiamo influenzato il referendum sulla Brexit, raccogliamo dati solo con il consenso informato, stiamo conducendo una indagine indipendente per dimostrare che non possediamo alcun dato, condivideremo i risultati di questa indagine non appena li riceveremo": è la difesa in 10 punti di Cambridge Analytica, la società accusata dello scandalo privacy che sta agitando Facebook e Mark Zuckerberg, che ieri è stato ascoltato dal Senato Usa. Il documento è stato pubblicato il 9 aprile scorso. 

 

 

Nella sua versione della vicenda, Cambridge Analytica spiega di aver ricevuto i dati in licenza dalla società di ricerca GSR (General Science Research) "che li ha ottenuti legalmente tramite uno strumento fornito da Facebook. Centinaia di aziende di dati hanno utilizzato i dati di Facebook in modo simile. Per essere chiari - aggiunge - Cambridge Analytica non ha raccolto o condiviso illegalmente o in modo inappropriato dati con nessun altro. Cambridge Analytica non ha infranto i regolamenti Fec".

Nella sua difesa in 10 punti, la società spiega inoltre, che "non ha utilizzato i dati GSR o derivati di questi dati nelle elezioni presidenziali statunitensi" e che le "affermazioni secondo cui - aggiunge - abbiamo utilizzato i dati GSR per la campagna Trump sono semplicemente false. Cambridge Analytica ha fornito sondaggi, analisi dei dati e marketing digitale per la campagna di Trump". "Gli stessi metodi - precisa - in cui i dati sono usati per altre campagne. Abbiamo usato gli stessi modelli utlizzati per le campagne di Obama e Clinton".

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