Gli italiani sono a corto d’ossigeno: il 57% non riesce a pagare l’affitto, il 26% pensa di sospendere o rinviare il pagamento e, guardando alla bolletta di luce e gas, un italiano su tre entro Natale potrebbe non coprire più le spese per le utenze. A dirlo è il Rapporto Coop 2022, presentato oggi a Milano, che fotografa consumi e stili di vita degli italiani. La lancetta dei rincari per abitazioni e utenze, mai così alti dal 1980, torna indietro di 40 anni, e cresce la povertà. La perdita media del potere d’acquisto delle famiglie per l’anno in corso è stimata in 2.300 euro e i cittadini sono già in clima di ‘austerity’. La sforbiciata riguarda le grandi spese per l’auto, gli elettrodomestici o una nuova casa, ma anche i consumi quotidiani. Quasi sette italiani su dieci hanno già avviato una ‘spending review’, mentre il 17% è intenzionato a farlo in autunno. Niente compromessi a tavola, però: sono 24 milioni e mezzo gli italiani che dichiarano nei prossimi mesi di non essere disposti a rinunciare alla qualità del proprio cibo, semmai alla quantità. Lavorare non basta più: l’Italia è il fanalino di coda tra le principali economie europee nel rapporto tra costo della vita e stipendi medi. In compenso, cresce il mercato del lusso e dal 2019 è salita del 36% la ricchezza dei Paperoni d’Italia. Al primo posto tra le preoccupazioni degli italiani non c'è però l'inflazione, né la guerra in Ucraina, ma l’emergenza clima: per oltre il 50% della popolazione il climate change deve avere la massima priorità. Sempre più inclini alle dipendenze, gli intervistati si dichiarano più votati agli eccessi, che riguardino alcolici, scommesse, smartphone o social. È quintuplicato l’uso di psicofarmaci e quadruplicato l’uso di droghe. Anche le disfunzioni alimentari aumentano e colpiscono soprattutto i ceti più fragili. La strategia più diffusa è rifugiarsi nella propria ‘comfort zone’: curare salute, benessere e affetti è il principale proposito degli italiani. In controtendenza rispetto al previsioni sono invece le stime sull’astensionismo in vista delle elezioni politiche del 25 settembre: secondo Coop, 8 italiani su 10 si recheranno alle urne per chiedere al prossimo esecutivo riduzione delle tasse, aumento dei salari e dei redditi, sanità e lotta al cambiamento climatico, anche se oltre uno su due è convinto che la propria voce non abbia peso nel Paese. Un appello al nuovo esecutivo arriva anche dal presidente Ancc Coop e Coop Italia, Marco Pedroni: "L’auspicio - ha spiegato - è che venga portato avanti il lavoro fatto dal governo Draghi sul Pnrr e sulla credibilità del nostro Paese nel mondo; senza questo tutte le altre cose sono fragili”. In secondo luogo, “molto importante è una politica di sostegno dei redditi più bassi delle famiglie più in difficoltà: in questo modo si aiuta la domanda interna, si aiutano i consumi e quindi l'economia italiana”. Come distribuzione, infine, “chiediamo di essere considerati anche noi imprese 'energivore' e avere provvedimenti che aiutino ad abbassare il forte impatto dei costi energetici, in modo da riuscire a trasferire meno inflazione anche ai consumatori”.
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