L'ospite d'onore è il ritratto
marmoreo di Ottaviano Augusto che viene dagli scavi a Centuripe.
È un pezzo unico e originale. Accanto a lui capeggiano il Satiro
danzante di Mazara del Vallo e in una veste pop il Giovinetto di
Mozia. Sono copie perfette che occupano un posto suggestivo nel
percorso di Meta Experience, uno nuovo spazio esperienziale
aperto dalla Fondazione Federico II a Palazzo Reale. Al
visitatore di questo "Infinity Room" è offerta la suggestione di
ritrovarsi in una dimensione parallela nella quale la tecnologia
e l'innovazione proiettano l'arte verso un tempo infinito. Qui i
visitatori possono assistere alla smaterializzazione e
materializzazione dei capolavori d'arte originali. Con il
sistema "Quikscan" i fruitori possono vivere un'esperienza
originale: vengono scansiti in sei secondi e ricevono subito via
mail la propria identità digitale. Possono perfino fare
realizzare il proprio busto come se si trattasse di un'opera
d'arte.
"La fedele riproduzione delle opere - dice Patrizia
Monterosso, direttore generale della Fondazione - darà la
possibilità ai visitatori di valorizzare l'enorme patrimonio
culturale siciliano e quindi italiano. Attraverso la tecnologia
si può capire quanto importante sia la memoria digitale e
identitaria delle opere d'arte per la custodia e la salvaguardia
ma soprattutto per spingere i turisti sempre più all'interno dei
musei".
Tutto questo nasce da un progetto cofinanziato da Invitalia e
dal ministero della Cultura nell'ambito di Cultura crea e sotto
l'egida del Pon: uno strumento, aggiunge Monterosso, "a servizio
dell'arte e mai fuori dalla fruizione autentica delle opere". Ma
è anche frutto di una collaborazione tra la Fondazione Federico
II e il gruppo di giovani di Forma Rei, guidato da Giorgio Gori:
è una onlus che digitalizza le opere da conservare e
valorizzare. Forma Rei attinge all'esperienza della startup
Artificiale che negli ultimi anni ha digitalizzato oltre duemila
opere.
La tecnologia che si coglie nello spazio di Meta Experience
di Palazzo Reale è una forma di assicurazione dell'arte "immune
al tempo" che, secondo Gori, consentirebbe domani di portare una
statua anche su Marte.
A Palazzo Reale, annuncia Monterosso, arriveranno altre opere
d'arte provenienti da musei di tutta Italia e da collezioni
pubbliche e private che si alterneranno come "padroni di casa"
nella Meta Experience.
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