"Per migliorare il mondo serve forza di volontà e impegno quindi ben vengano i gesti positivi, ma non bisogna confondere libertà di espressione con imposizione". Lo dice all'ANSA Maxime Mbandà, azzurro del rugby e cavaliere della Repubblica, parlando della scelta di inginocchiarsi contro il razzismo. Per il giocatore delle Zebre, figlio di un congolese, "il mondo è bello perché vario: ognuno agisce e reagisce a proprio modo. Se fossimo tutti uguali sarebbe anche noioso. Io sono per il libero arbitrio: non bisogna imporre niente a nessuno. Se uno fa un gesto senza pensarlo è totalmente sbagliato".