(ANSA) - BOLOGNA, 20 LUG - Un utile di esercizio di 137 mila
645 euro, un rilascio di garanzie pari a 73,5 milioni, con
conseguente sostegno in finanziamenti alle imprese per 107,2
milioni. Sono i numeri di Fider, Confidi vigilato da Banca
d'Italia, (sede legale a Bologna, direzionale a Rimini), di cui
è stato approvato dai soci (presenti anche gli enti promotori
Unioncamere, Confcommercio, Confesercenti, Regione
Emilia-Romagna) il bilancio 2020, frutto dell'operazione di
fusione tra Cofiter e Confidi.net, avvenuta lo scorso novembre,
in piena pandemia.
A segnare la solidità di Fider anche uno stock di garanzie di
173,5 milioni, con l'Emilia Romagna regione di riferimento con
il 68%. A seguire le Marche, con il 14%, un volume di attività
finanziaria pari a 260 milioni (150 è la soglia per mantenere
l'iscrizione all'albo 106 Tub), con la gestione caratteristica
registra un margine di intermediazione sui 3 milioni, un margine
della gestione operativa che evidenzia un saldo positivo di 285
mila euro.
Dati che arrivano in tempi di misure restrittive, lockdown a
intermittenza e un secondo semestre 2020 "arrestato per la
ripresa del Covid-19, quindi parzialmente perso", rimarca
Edoardo Bigoni, Direttore Generale. Con penalizzazioni
significative nei trasporti, turismo, ristorazione,
intrattenimento.
"Questi numeri - dice il presidente, Marco Amelio -
confermano che l'operazione di fusione è stata ben fatta ed è
stata consolidata da una buona gestione". Amelio pone l'accento
su come nel 2013 i Confidi vigilati fossero 64, contro i 32
attuali. "Significa che abbiamo lavorato bene e che il mondo del
commercio e dei servizi, che noi rappresentiamo, ha tenuto la
barra dritta. In un anno di particolare difficoltà, tra crisi
pregressa e pandemia, siamo riusciti a dare vita a un soggetto
che dà supporto concreto ai territori".
L'obiettivo, pur nel perdurare dell'incertezza, "è tornare a
fare pianificazioni di medio e lungo termine", anticipa Bigoni.
Intanto per l'anno in corso Fider ha confermato l'utilità dei
Confidi, "il cui ruolo è di prossimità, di conoscenza dei
territori".
A stretto giro saranno lanciati prodotti legati alla
riqualificazione edilizia e all'industria 4.0, "con attenzione -
concludono dg e Presidente - all'intercettazione degli strumenti
che verranno messi in campo con il Pnrr". (ANSA).