L'Italia saggia il campo per la prima volta in Germania in vista del via degli Europei di calcio con l'atteso esordio a Dortmund, sabato prossimo contro l'Albania. E lo fa ancora senza il suo 'gladiatore' di centrocampo Nicolò Barella che, davanti a 5.000 tifosi festanti, nello stadio locale Hemberg di Iserlohn, ha svolto solo lavoro differenziato insieme a Nicolò Fagioli che ha eseguito esclusivamente esercizi in palestra per un affaticamento post Italia-Bosnia. Per l'interista anche una lunga corsa nel campo più piccolo che fa pensare ad un più vicino recupero.
Preceduto da un lungo intermezzo musicale, tra 'Azzurro' e 'Un italiano vero' con la performance del più noto cantante italo-tedesco in Germania Giovanni Zarrella, l'allenamento degli azzurri è cominciato con un entusiasmante giro di campo guidato dal commissario tecnico Luciano Spalletti e dal presidente della Figc Gasbriele Gravina sulle note di 'Fantastico', la hit del momento.
Subito dopo i primi esercizi senza palla e poi la partitella a cui ha partecipato anche il portiere del Napoli Meret ristabilito completamente. Nel finale della seduta l'altra partitella a campo intero dove Spalletti ha schierato un 4-3-3 nella formazione con i fratini, quella dei possibili titolari con Di Lorenzo, Mancini, Buongiorno e Di Marco dietro. A centrocampo Jorginho, Folorunsho e Bellanova, in avanti Retegui e Chiesa assistiti da Pellegrini.
Dall'altra parte Spalletti prova Calafiori a centrocampo. A sorpresa è assente in campo anche Frattesi che ha fatto tutto il riscaldamento e poi si è staccato. Durante la partita si è fermato Raspadori che è stato precauzionalmente fasciato alla coscia destra per poi ricominciare a giocare. A sorpresa assente in campo anche Frattesi: ha fatto il giro di campo con la squadra, ha corso nella prima fase del riscaldamento, poi si è staccato ed è andato in palestra. Probabilmente si tratta di una scelta precauzionale.
Finale d'allenamento con un nuovo giro di campo tra i tifosi sempre più pazzi (con qualche invasione di campo dei più temerari) per una Italia da Euro 2024 che pian piano sta prendendo forma.
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