Reduce dallo schiaffo (3-0) preso dalla Spagna, la Croazia deve assolutamente vincere contro l'Albania ad Amburgo per rilanciare le proprie ambizioni ad Euro 2024.
Gli uomini di Zlatko Dalic fanno parte di un girone difficile, quello in cui c'è anche l'Italia, e serve un'inversione di rotta che, tradotta in pratica, vuol dire anche tentare di vincere con ampio scarto contro gli albanesi per rimettere a posto, almeno in parte, la differenza reti che potrebbe essere decisiva ai fini del passaggio del turno.
Commentando la sconfitta con gli spagnoli, la stampa locale ha scritto di "Dolore croato a Berlino" e il ct Dalic ha chiesto scusa per la prestazione dei suoi. Ora pensa a come rimescolare le carte e nel frattempo si è presentato in bicicletta al campo d'allenamento di Neuruppin, preceduto dal presidente della federcalcio Marijan Kustic che invece si è spostato in monopattino. Il tecnico è sembrato sereno, nonostante la notizia del forfait di Vlasic, per il quale Euro 24 è già finito.
"Nikola ha messo tanto impegno ed energia per aiutare la nazionale agli Europei - il commento di Dalic -, quindi mi dispiace molto per l'infortunio muscolare che ha subito. Abbiamo accettato consapevolmente un certo rischio perché avevamo una rosa allargata di 26 giocatori e Nikola è parte integrante di questa squadra. Sfortunatamente si è verificato un altro infortunio e posso solo ringraziare Vlasic per il suo enorme sforzo e augurargli una pronta guarigione". Parole meno confortanti, invece, per il suo attaccante Bruno Petkovic, ex oggetto misterioso di alcuni club italiani, al quale il ct ha rimproverato il rigore fallito nel match d'esordio e al quale ha chiesto, in generale, meno foga e più precisione.
E l'Albania? Deve ancora 'digerire' la sconfitta di misura con l'Italia, nella partita in cui la selezione di Sylvinho aveva segnato il gol più veloce della storia dell'Europeo (23 secondi dopo il fischio d'inizio), "e poi anche se abbiamo perso - dice Sylvinho -, siamo rimasti in partita fino al fischio finale, contro una squadra come l'Italia che è forte". E la Croazia? Come va affrontata? "Intanto dico che la nostra squadra è in forma al 100% per domani - risponde -. Ho visto la partita della Croazia e l'ho anche studiata. Loro hanno fatto una buona prestazione, anche perdendo 3-0. Se vedreste le statistiche di quella partita senza vedere il risultato, non credereste che la Croazia abbia perso, ma a questo livello di calcio tutto può succedere". "A parte i primi 15 minuti contro l'Italia, abbiamo fatto davvero bene, e ora dobbiamo ripartire da lì - conclude -, vedere questo torneo come un privilegio e sfruttare le nostre occasioni facendo del nostro meglio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA