Una Spagna giovane, con gli astri nascenti sulle ali Yamal e Williams e la certezza a centrocampo Rodri, che contro l'Italia vuole svoltare il suo Campionato Europeo scacciando i fantasmi di Wembley.
A dare la carica alle Furie Rosse, passate in breve tempo dal celebre 'tiki taka' ad un gioco più veloce che predilige l'intensità e lo sfruttamento delle fasce, è il suo selezionatore Luis de la Fuente che nella conferenza stampa della vigilia a Gelsenkirchen sfida gli azzurri di Spalletti: "Senza ombra di dubbio vogliamo vincere la partita, è la più importante, è una partita molto importante - sottolinea de la Fuente rispondendo ad una domanda sulla possibilità di puntare al pari dopo il 2-2 tra Croazia e Albania - Scendiamo in campo sempre per ottenere il massimo, non saprei come scendere in campo per un pareggio".
Per il selezionatore spagnolo si vedrà un show in campo: "L'Italia è sempre molto forte, è una specie di Clasico con loro. Potrebbe essere la finale, l'Italia ha una bella cultura anche mediatica, ci sarà un bello spettacolo e cercheremo di dare il massimo. L'Italia somiglia molto alla nostra - aggiunge de la Fuente - è cambiata da quando c'è Spalletti è molto giovane e competitiva, è un po' come guardarsi allo specchio. Noi stiamo crescendo e cerchiamo di lavorare insieme, sarà una sfida molto equilibrata e di altissimo livello".
Con la Spagna che cambia stile e gioca più in verticale, l'Italia appare come la nuova regina dei passaggi dopo la prima giornata di Euro 2024. Ha effettuato 822 passaggi, la maggior parte rispetto tutte le squadre, e ne ha completati 763. Molto al di sopra del Portogallo ( 712 passaggi di cui completati 622) e Germania (697 e 657 buoni).
"Sono molto contento della prestazione di tutti i calciatori scesi in campo con la Croazia e delle sedute di allenamento - indica il selezionatore della Spagna - tutti e quattro i difensori centrali sono in formissima e chiuque di loro potrebbe scendere in campo. Come sta Rodri? Vogliamo avere la squadra più forte in campo, vediamo come va la partita, ma potremmo prevedere un sostituto in partita. Lui sta bene e si allenato bene. Cerchiamo di restare umili e lavorare per crescere sempre di più".
Infine de La Fuente replica così a Spalletti che ha parlato di una Italia vestita da Armani ma pronta a sporcarsi i vestiti: "Come difendo il calcio spagnolo - conclude - io difendo la moda spagnola. Se fosse necessario possiamo giocare anche nel fango. Li conosciamo bene, dobbiamo essere ad un livello simile di intensità per poter esser competitivi".
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