"La Spagna è la squadra che ha giocato il miglior Europeo, finora". Parola di Didier Deschamps.
"Questa partita potrebbe essere la finale: entrambe sono fantastiche" gli fa eco Luis de la Fuente. Francia e Spagna giocano domani la loro sesta partita ad Euro 2024. All'appuntamento con la semifinale (Allianz Arena di Monaco, ore 21, arbitra lo sloveno Slavko Vincic) arrivano da premesse molto diverse: Roja entusiasmante, Blues indecifrabili. La Spagna ha vinto sempre, ha il record di reti segnate (11, come la Germania che però è ormai fuori). Inoltre è la squadra che ha tirato di più (102) ed ha recuperato più palloni (230).
La Francia ha raccolto due vittorie e tre pareggi, nei 90 minuti regolamentari più supplementari ha all'attivo appena tre reti (due autogol ed un rigore), cerca meno spesso la porta (89). In compenso ha una difesa quasi imperforabile (un sol gol subito, su rigore). Merito soprattutto di Mike Maignan.
Un particolare che Didier Deschamps ha sottolineato nella conferenza stampa della vigilia: "Non c'é bisogno che vi spieghi cosa lo rende così grande. È un leader del gruppo. Forse la gente lo sta notando un po' di più adesso - ha detto del portiere del Milan - ma il suo talento non è spuntato in una notte".
Il vero punto interrogativo resta la condizione di Kylian Mbappé, autore di una sola rete, dagli 11 metri. "Farà di tutto per essere al meglio, così come il resto del gruppo", ha assicurato l'allenatore che oggi festeggia 12 anni di guida dei Blues. "Durante la preparazione ha avuto anche un problema alla schiena", e c'è stato "il trauma" del naso rotto nella prima partita, ha ricordato Deschamps. "Abbiamo fatto tutto il possibile per preservarlo e sono convinto che Kylian sia pronto" ha concluso l'allenatore.
"È vero che Antoine (Griezmann) e Kylian sono un po' meno freschi - ha ammesso Adrien Rabiot - Ma noi siamo qui per spingerli. Siamo con loro al 100%, sono giocatori che possono sbloccare una situazione in ogni momento, perché hanno una marcia in più". Quanto ai prossimi avversari, "sono una squadra molto completa che ha i suoi punti di forza, ma probabilmente anche punti deboli. Siamo fiduciosi e sappiamo cosa fare". Mentre dalla Spagna rimbalzano le parole di Morata al Mundo ("in Spagna fatico ad essere felice") che, nonostante la recente dichiarazione d'amore all'Atletico Madrid, fanno sperare il Milan, in vista della Francia il ct de la Fuente ha predicato "equilibrio". E parlando di Mbappé, ha aggiunto: "Contro i giocatori di queste caratteristiche, che hanno tante qualità, così come per Dembélé, l'aiuto di tutti è importante". "Tutto sarà deciso da piccoli dettagli. Noi cercheremo di essere fedeli a noi stessi, a quelle caratteristiche di gioco che ci hanno portato fin qui". Il ct ha mostrato di non fidarsi del cammino non scintillante della Francia: "Sono avversari formidabili. Quello che stiamo valutando è il potenziale di una squadra, e il suo è enorme. Hanno giocatori di livello mondiale". A cominciare da Mbappé: "I calciatori come lui sono imprevedibili. Mbappé al 50% vale quanto un qualsiasi altro al 100%". La Spagna gli opporrà il baby Lamine Yamal: "Considerando quanto è giovane, impara molto in fretta. Deve sapere che quando gli avversari lo conosceranno, gli renderanno le cose più difficili".
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