Esplodono' i giovani, arretrano i piu' esperti. L'Europeo assiste a tanti flop illustri: Mbappé si arrende di fronte a Yamal, Lukaku continua ad essere irrilevante nelle gare decisive, Ronaldo comincia a pagare dazio all'età. Ma i ritmi blandi in Arabia presentano il conto soprattutto a Brozovic e Milinkovic-Savic. Il crollo azzurro coinvolge in particolare Di Lorenzo e Dimarco.
Ecco la flop 11 degli Europei: Lunin, Di Lorenzo, Tah, Akè, Di Marco, Brozovic, Milinkovic-Savic, Griezmann, Ronaldo, Lukaku, Mbappé.
- LUNIN: dall'altare di una stagione da protagonista al Real (per l'infortunio di Courtois) alla polvere di un esordio choc agli europei con due reti regalate alla Romania in malo modo.
Poi panchina e delusione per l'uscita dell'Ucraina. Ed è incerto pure il suo futuro al Real.
- DI LORENZO: l'immagine di Nico Williams che lo sovrasta è l'epilogo di una stagione da cancellare. In tutte le partite ha stentato (male anche con lo svizzero Vargas) nonostante la fiducia di Spalletti. Solo Conte ora può rivitalizzarlo.
- TAH: per lui Nagelsmann ha rinunciato a Hummels, in grande forma. Ma il centrale del Leverkusen non ha supportato bene Rudiger. Ha cominciato bene con la Scozia, ha saltato gli ottavi per squalifica, contro avversari veloci è andato in difficoltà con Svizzera e Spagna.
- AKE': se Van Dijk fallisce un paio di gare, se De Vrij se la cava egregiamente, il peggiore della difesa olandese è lui, abituato a vincere tutto con Guardiola. Scialbo ma sufficiente in copertura, è approssimativo negli sganciamenti, di solito il suo punto forte.
- DIMARCO: inizio choc con la rimessa che costa un gol con l'Albania, male anche con Croazia e Spagna, poi si infortuna.
Una delle maggiori delusioni azzurre, lontano anni luce dal rendimento con l'Inter.
- BROZOVIC: l'ombra del campione ammirato nell'Inter. I ritmi blandi del campionato arabo lo condizionano ed è tra i peggiori dei senatori croati a fine ciclo, eliminati dal gol di Zaccagni.
Ancora piu' deludente con Albania e Spagna.
- MILINKOVIC SAVIC: c'era una volta il Sergente, tuttocampista ispirato e trascinatore della Lazio. Tanti soldi facili hanno annacquato il suo talento a 29 anni. E con la Danimarca finisce in panchina.
- GRIEZMANN: dopo tanti tornei da protagonista in 10 anni, va in tilt anche il 'piccolo principe', che non fornisce né assist né gol, poi Deschamps lo degrada facendolo giocare poco nella gara decisiva con la Spagna.
- CRISTIANO RONALDO: fa il record degli assist agli Europei, sbaglia un rigore e si mette a piangere, ma il suo torneo è deficitario, nonostante una maniacale applicazione. Un piccolo neo in una carriera formidabile che è però ai titoli di coda.
- LUKAKU: come troppo spesso gli capita, fallisce le gare che contano. Belgio modesto salvo Doku e capitan De Bruyne, Romelu fa tre gol che vengono annullati. Bene solo con la Romania, molto male contro la Francia.
- MBAPPE': il trambusto per l'addio al Psg non lo aiuta, poi si rompe il naso, segna su rigore, si da' da fare ma non basta. Con la Spagna grande assist, poi sbaglia occasioni semplici per lui che determinano l'eliminazione.
Ma è stata un'edizione europea da dimenticare per tanti altri protagonisti. In porta non all'altezza del suo passato NEUER; In difesa hanno stentato, fra gli altri, JOAO CANCELO e PONGRACIC mentre DE LIGT è stato praticamente ignorato dal suo ct 'Rambo' Koeman; a centrocampo ALEXANDER-ARNOLD, JORGINHO; in attacco VLAHOVIC, CHIESA, LEAO, HOJLUND, DOVBYK e LEWANDOWSKI, mentre per ZIRKZEE vale lo stesso discorso fatto per De Ligt.
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