"Avevo molta curiosità su quali fossero i miei sentimenti in vista di questi Europei. Vedo che le sensazioni e le situazioni che rivivo sono analoghe al 2006. L'adrenalina è aumentata rispetto ai primi giorni perché ci tengo a dare il mio piccolo contributo".
A dirlo è il capo delegazione della Nazionale italiana Gigi Buffon che trova analogie con i Mondiali vinti nel 2006.
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"Secondo me questa è una nazionale probabilmente sottostimata - ha aggiunto Buffon a Iserlohn - ma molto competitiva prima di tutto per lo spessore umano dei ragazzi che la compongono. Hanno un grande senso di appartenenza alla Nazionale e a questa maglia".
Parlando degli Azzurri, Buffon ha aggiunto: "Hanno un atteggiamento di grande umiltà e di spirito di servizio. Detto questo, penso che ci siano 4, 5 e 6 elementi che fanno parte del gotha mondiale del calcio. Abbiamo anche le individualità che possono far sì che possiamo fare una grande competizione. Duisburg? La lasciamo tra i ricordi perchè a volte è molto più bello rispetto al conttaccolpo della realtà".
A chi gli domanda dei portieri dell'Italia, il capodelegazione azzurro aggiunge: "Donnarumma è un punto di forza e un punto fermissimo - le parole di Buffon - Con la Bosnia ha fatto una grande parata. Ci dà ulteriori sicurezze e garanzie di essere competitivi. Per Vicario posso confermare la sua crescita, è un portiere affidabilissimo che sta vivendo una parabola eccezionale. Ricordiamoci anche di Meret che non è l'ultimo arrivato. L'Italia ha a disposizione tanti talenti come non si vedeva da tempo".
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