"Corrono tanto, sarà una partita
di grande livello". Parola di Gianluca Mancini in una intervista
al sito Uefa, proprio lui che con la squalifica di Riccardo
Calafiori potrebbe essere scelto dal ct Luciano Spalletti per la
difesa anti Svizzera negli ottavi di finale a Berlino. "La
partita con la Spagna ci aveva abbassato l'umore - ricorda il
romanista - perché non ci aspettavamo una gara del genere ma
siamo stati bravi a reagire in una partita fondamentale.
L'abbiamo ripresa alla fine ma meritavamo molto prima di stare
sopra per espressione di gioco, per tutte le cose che abbiamo
fatto nei 90 minuti. Credo sia stato un pareggio meritato e una
qualificazione meritata".
Il gol arrivato allo scadere potrebbe essere la scintilla
giusta? "Sì, durante la partita uno spera sempre che le cose si
mettano nel migliore dei modi il prima possibile - sottolinea
Mancini - ma fare un gol così bello all'ultimo secondo è
qualcosa che ci può dare una spinta in vista della prossima
partita". Poi il centrale azzurro parla dell'eredità lasciata
dai vari Bonucci e Chiellini. "Io non sono più giovane, ma Basto
e Cala stanno giocando e lo stanno facendo molto bene. Poi ci
sono io, Bongio e Federico (Gatti, ndr) che siamo lì per farci
trovare pronti quando il mister ci darà una possibilità o quando
dovremo entrare in partita o in qualsiasi modo. Siamo un gruppo
coeso e compatto". Digressione sull'importanza di Donnarumma:
"Gigio lo conosciamo tutti. Da tanti anni è uno dei portieri più
forti al mondo, lo sta confermando e avere lui dietro ci dà una
grande sicurezza in più, si vede in campo". Adesso una sfida
'tosta' con la Svizzera: "Tutte le squadre sono toste in questo
torneo. Abbiamo visto la Svizzera contro la Germania, è una
squadra molto fisica, molto veloce, corrono tanto. Sarà una
partita di livello e cercheremo di recuperare e arrivarci al
meglio. Hanno sia giovani che gente più esperta, è un bel mix.
E' una squadra tosta da sfidare. Una squadra con dei nomi
importanti e altri più giovani che hanno sicuramente le qualità
per far bene. Ma anche la nostra squadra ha un bel mix di
esperienza e gioventù. Poi ci sono tanti giocatori che giocano o
hanno giocato nel campionato italiano. Sarà un match giocato a
viso aperto dove alcuni si conoscono, altri meno, ma
l'importante è pensare a noi stessi e a fare le cose bene per
noi stessi e per vincere la partita".
Finale sulla parte 'giusta' del tabellone: "Sì, sinceramente
ieri - conclude Mancini - quando sono finite le partite abbiamo
visto sui social una foto del tabellone. Abbiamo visto che nella
parte sinistra ci sono tante squadre forti. Ma in realtà anche
nella parte destra ce ne sono di altrettanto forti".
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