"Con la Svizzera servirà grande
gara per batterli e andare ai quarti. Loro forti e compatti,
abbiamo già visto un po' di video. Calafiori ci darà qualche
consiglio. Dispiace che sia squalificato ma il sostituto sarà
all'altezza". Ai microfoni dell'Uefa l'eroe di Lipsia contro la
Croazia, Mattia Zaccagni, ha analizzato la sfida che attende gli
azzurri negli ottavi di finale con la Svizzera a Berlino. Italia
fuori senza quel gol? "Sono stati giorni intensi, è stata
un'emozione fortissima. Ovviamente non pensavamo che servisse
per forza il pareggio. Fortunatamente è arrivato. Adesso
pensiamo solo a preparare una gara importantissima contro la
Svizzera. Può essere la scossa? Abbiamo sempre saputo che la
nazionale spesso soffre per poi venire fuori nei momenti che
contano. E adesso ci aspettiamo proprio questo da noi stessi".
Poi il laziale parla di schemi: "Sistema di gioco? Sono un
esterno sinistro naturale quindi 4-3-3 o 4-2-3-1 sono i miei
preferiti, ma qualsiasi modulo venga scelto da Spalletti andrà
ovviamente bene. Tabellone abbastanza favorevole, ma tutti se la
giocano con tutti. Le squadre meno blasonate stanno mettendo in
difficoltà le grandi. Mi sono piaciute particolarmente Austria e
Svizzera. Ringrazio i tifosi e spero che ci sostengano come
hanno fatto fino a ora".
Zaccagni fa un parallelo tra la sua rete e quella di Del Piero
alla Germania nel 2006: "I nostri gol si somigliano. Del Piero
mio idolo fin da bambino. L'ho conosciuto a Coverciano prima
degli Europei. Mi ha chiamato dopo la partita e mi ha fatto i
complimenti. Sono stati giorni intensi. Abbiamo vissuto emozioni
fortissime. Ora però pensiamo solo alla Svizzera. Scossa dal mio
gol? La Nazionale ha sempre sofferto ma nei momenti che contano
è sempre venuta fuori. Da noi stessi ci aspettiamo quello".
Un messaggio infine ai tifosi azzurri: "Innanzitutto - conclude
Zaccagni - li ringrazio per il calore che mi hanno dato in
questi giorni, ho ricevuto migliaia e migliaia di messaggi. Sono
molto contento, li ringrazio e spero che continuino a sostenerci
come hanno fatto fino a adesso".
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