(ANSA) - VALVASONE, 02 GEN - "Con grande rammarico ci
troviamo obbligati a comunicare che sospendiamo l'attività nello
spaccio di Valvasone, perché anche solo lavorare il sabato
sembra essere un problema insormontabile per i candidati". E'
l'annuncio comparso il giorno di San Silvestro sulle vetrine di
un negozio della Cospalat a Valvasone Arzene (Pordenone). Un
cartello "provocatorio" - come è stato spiegato dallo spaccio di
formaggi - affisso per denunciare la difficoltà a trovare
collaboratori disposti a lavorare. Un'azione che però ha
sollevato alcune polemiche.
"Cerchiamo due persone per mantenere aperta l'attività - ha
spiegato a Il Gazzettino un consigliere di Cospalat - ma non
riusciamo a trovarle. L'incarico che offriamo consiste in un
lavoro da commesso".
Dall'azienda hanno anche precisato che "di giovani non se ne
vedono: sotto i 30 anni non si presentano proprio. Le
candidature sono rappresentate quasi solo da over 50. Poi
iniziano i problemi: lavorare il sabato non va bene, iniziare il
turno alle otto è troppo presto, gli spostamenti sono troppo
lunghi. Ecco perché con quel cartello abbiamo voluto provocare.
Sarà un caso, ma da quando è comparso il messaggio ho ricevuto
tre telefonate".
Di diverso avviso il primo cittadino di Valvasone Arzene,
Markus Maurmair: "Bisognerebbe fornire tutte le informazioni del
caso - ha rilevato - (stipendi garantiti, contesto lavorativo
adeguato, come le temperature dei locali e capacità di gestire
il personale) prima di esternare affermazioni così pesanti. Da
anni l'attività funziona soprattutto grazie alla buona volontà
delle persone che vi lavorano. Non vorrei fosse una sorta di
giustificazione per una chiusura preventiva collegata al fatto
che nelle vicinanze aprirà a breve un'altra attività similare".
(ANSA).