G7 Taormina, confronto in salita tra leader. "Sul clima non c'è intesa, compromesso su migranti, lotta al terrorismo"

"Trump vuole giusta decisione"

Redazione ANSA TAORMINA

I sette leader del G7 hanno firmato la dichiarazione contro il terrorismo. "E' un forte messaggio di amicizia, vicinanza e solidarietà alla Gran Bretagna" dopo quello che è accaduto nei giorni scorsi a Manchester, ha detto il premier Paolo Gentiloni. La premier britannica Theresa May ha ringraziato gli alleati per il sostegno: "Credo sia importante dimostrare questa determinazione di tutti i paesi per combattere il terrore". Resta invece sospesa la questione dell'accordo di Parigi sul clima "rispetto al quale il presidente Trump ha in corso una riflessione interna di cui gli altri paesi hanno preso atto", ha spiegato Gentiloni. La posizione di Macron è quella di essere esigente e convincente con Trump, ma non al prezzo di un indebolimento dell'accordo di Parigi, fa sapere l'Eliseo. Trump vuole prendere la "giusta decisione" sulla questione, affermano fonti della Casa Bianca.

Sui migranti "è stato raggiunto un buon compromesso: si riconosce l'approccio globale al problema, anche a lungo periodo con il coinvolgimento dei paesi di origine e la responsabilità condivisa". E' quanto spiegano fonti diplomatiche italiane che seguono il dossier. La discussione vera e propria al tavolo del G7 "ci sarà domani" ed è "ovvio si continui a lavorare sui due paragrafi" ad hoc del testo finale, ma "non ci sono problemi" con gli americani, che hanno chiesto maggiore attenzione alla sicurezza.

Il G7 di Taormina si dovrebbe chiudere, come atteso, con un comunicato finale 'snello': solo 6 pagine contro le 30-40 che hanno caratterizzato finora le conclusioni dei precedenti vertici. Il comunicato dovrebbe poi essere accompagnato da una dichiarazione, allegata, sulla lotta al terrorismo.

Card.Bassetti, ai Grandi dico 'pensate ai piccoli' - "Ai grandi della Terra dico: 'prego intensamente per voi, pensate ai piccoli'. Perché chi ha grandi responsabilità deve pensare prima di tutto alla nostra gente". Lo dice il presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, auspicando che dal G7 di Toarmina giungono risposte "sulla salvaguardia del creato, sulla pace, il più grande dono, e sulla giustizia sociale, che alla pace è strettamente collegata". Bassetti ha incontrato oggi pomeriggio i giornalisti nel palazzo arcivescovile di Perugia.

"Al G7 chiediamo risultati, sappiamo che non sarà un confronto semplice ma lo spirito di Taormina ci può aiutare nella direzione giusta", ha detto Gentiloni in un videomessaggio dal teatro greco a pochi minuti dall'inizio. "La straordinaria storia e bellezza che ci circonda credo possa dare un contributo molto importante ai leader del G7 e aiutare la comunità internazionale a dare risposte ai cittadini: sul terrorismo e sicurezza faremo una dichiarazione importante" e si affronteranno i temi del "cambiamento climatico, dei grandi flussi migratori e del commercio mondiale dal quale dipendono tanti posti di commercio nel mondo".  

Il videomessaggio del premier Gentiloni

Prima volta tra i Grandi non solo per Gentiloni ma anche per i colleghi Theresa May e Emmanuel Macron e per il presidente americano Donald Trump. 

FOTO e VIDEO

"Non c'è dubbio che è il più difficile dei G7", ha detto Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue, in una conferenza stampa all'inizio dei lavori. Tusk ha evidenziato divergenze nelle posizioni su clima, commercio, sicurezza promettendo che "la Ue farà di tutto per un'accordo" e lavorerà per l'unità. Aspetto che il G7 mostri unità sull'Ucraina - ha detto ancora Tusk prima dell'avvio del G7 - e che le sanzioni alla Russia siano confermate fino alla completa applicazione degli accordi di Minsk.

Per il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker "l'accordo di Parigi è da applicare interamente", ha detto rispondendo in merito alle differenze fra Usa ed Europa sul cambiamento climatico al G7.

Donald Trump insieme con la moglie Melania sono arrivati in serata mentre in mattinata la cancelliera Angela Merkel è sbarcata all'aeroporto di Sigonella. 

LA CRONACA DA TAORMINA DEGLI INVIATI DELL'ANSA

L'ANALISI di Stefano Polli

Dopo la foto di famiglia i Sette grandi hanno attraversato a piedi, sotto la sorveglianza di ingenti forze dell'ordine, il centro storico di Taormina. Al'inizio mancava Donald Trump, verosimilmente per ragioni di sicurezza, che li ha raggiunti sul belvedere. Poi l'ultima breve passeggiata fino al San Domenico Palace, che ospita i lavori. I sei insieme, Trump da solo. La passeggiata in centro riassume emblematicamente le posizioni di questo G7. 

 

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