"Ieri mattina presso un parco urbano
adiacente alla Biblioteca Comunale Renato Nicolini, nel
quartiere Corviale in Roma, la ASL insieme alla Polizia
Metropolitana di Roma ha interdetto l'ingresso del parco e ha
ucciso 4 giovani cinghiali".
Questa la denuncia dell'associazione a tutela degli animali
AnimaLiberAction.
Il presidente dell'associazione Gianluca Bisogno
ricostruisce: "Giunti sul posto, poco dopo aver ricevuto la
segnalazione dei 4 cinghiali rinchiusi nel parco, da subito è
stato evidente che nessuno tra agenti e operatrici Asl, stava
seguendo alcuna procedura di protezione contro la Psa (la peste
suina). Durante le operazioni, noi liberi cittadini, attiviste e
attivisti accorsi sul luogo, abbiamo ricevuto continue minacce
di denuncia, derisioni, prese in giro nonché atteggiamenti
sfidanti da parte degli operatori solo per aver richiesto delle
semplici spiegazioni e per aver osato riprendere con lo
smartphone quanto stava accadendo.
I cinghiali hanno tentato invano di trovare una via di fuga
purtroppo inesistente in quanto il parco è recitanto in tutto il
suo perimetro.
Il parco è stato aperto al pubblico subito dopo l'operazione
di abbattimento, senza nessun procedimento di disinfezione del
luogo e qualora i cinghiali risultassero affetti da PSA,
chiunque sia entrato all'interno del parco fungerà da veicolo di
trasmissione del virus
AnimaLiberAction manifesta il proprio dissenso e sdegno verso
le procedure barbare messe in atto, che non risolvono in alcun
modo quella che il Comune di Roma definisce 'emergenza
cinghiali' e
per come i soldi pubblici vengano usati attuando metodi
controproducenti e violenti. L'uccisione di un essere vivente
senziente non può e non deve mai essere la soluzione".
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