Il Comune di Savona è tornato dopo cinque anni al centrosinistra con la vittoria di Marco Russo, 55 anni, sposato, tre figli, avvocato, già presidente Acli e del Forum del Terzo Settore. E' stato consigliere provinciale con il Pd poi ha lasciato il partito e ha dato vita al 'Laboratorio', da cui è nata l'idea del Patto per Savona. Un anno fa ha annunciato la sua candidatura da indipendente e si è proposto al centrosinistra, che ha accettato, pur con qualche tentennamento iniziale del Pd, che oggi festeggia con 9 seggi su 20. La vittoria del centrosinistra unito, che sta provocando mal di pancia nel centrodestra, è arrivata anche con l'appoggio dei riformisti, che hanno creato la lista RiformiAmo conquistando 4 seggi. Decisiva anche Sinistra per Savona, che ha avuto 2 seggi. Nel centrodestra è polemica. Subito dopo il voto la Lega ha lanciato un messaggio al governatore Giovanni Toti e al suo movimento Cambiamo!: "Si vince e si perde tutti insieme. L' eccessivo protagonismo di Cambiamo!, mostrato per la prima volta alle elezioni comunali di Savona, ha portato a una gestione poco efficace della campagna elettorale" hanno detto fonti della Lega. "Auspichiamo che Toti torni a fare il federatore per puntare ancora una volta alla vittoria nelle sfide che ci attendono nei prossimi mesi". La replica di Toti non si è fatta attendere: "Direi che le liste civiche espressione del territorio e del governo della Liguria hanno avuto una tenuta elettorale non scontata mentre altri partiti devono lavorare per trovare una sintonia con gli elettori e fanno fatica a trovarla. Cambiamo! è prima a Savona, la lista Schirru ha ottenuto un ottimo successo, altri partiti hanno perso voti".