Dieci anni fa la Provincia della Spezia è stata colpita da una terribile alluvione, che è costata la vita a 11 cittadini liguri e 2 toscani.
"Regione Liguria e l'intero sistema di Protezione Civile sono sempre vicini alle famiglie che in quella tragica circostanza hanno perso i loro cari. Oggi però non deve essere solo un momento, per quanto importante, per ricordare chi non c'è più e rendere omaggio a chi, a costo della propria vita come il volontario Sandro Usai, ha servito la propria comunità. Oggi più che mai è importante aver presente che, in caso di emergenza e allerte meteorologiche, è fondamentale agire in autotutela, seguendo le prescrizioni delle autorità ed evitando di ritrovarsi in condizioni di potenziale pericolo". Lo hanno sottolineato quest'oggi in occasione del decennale dell'alluvione del 2011 che tanti danni ha arrecato allo spezzino il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.
"Proprio ieri è stata celebrata la giornata nazionale della Protezione Civile hanno -detto Toti e Giampedrone - durante la quale i volontari hanno spiegato ai cittadini le buone pratiche da adottare in questi casi. Le misure di autoprotezione sono la soluzione migliore, sempre: non dobbiamo mai sottovalutare nessuna allerta, né pensare che un'azione in autotutela possa essere inutile o superflua. Da parte nostra, come Regione Liguria, stiamo lavorando e continueremo a farlo, investendo negli ultimi anni oltre un miliardo di euro per combattere il rischio di dissesto idrogeologico e rendere la nostra regione sempre più sicura. Sono i fondi investiti meglio, ma non esiste investimento migliore di protezione civile che le buone azioni di ogni cittadino consapevole".
E' iniziato con un minuto di silenzio la seduta del Consiglio regionale ligure. A 10 anni dai tragici eventi alluvionali che hanno colpito la Val di Vara e le Cinque terre, il consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale ha chiesto di ricordare le 13 vittime di quell'alluvione, che ha messo in ginocchio un territorio "che con fatica si è rialzato, anche se molte ferite si devono ancora rimarginare perché da quel giorno tutto è cambiato". "Quei giorni - ha detto Natale - hanno segnato profondamente un'intera Regione. Ricordo lo smarrimento che si leggeva negli occhi dei miei concittadini ma anche la determinazione di ripartire. Mi stringo in particolare ai famigliari delle vittime e, attraverso i sindaci, a tutta la loro comunità. Ora anche la Regione dovrà attivare politiche perché certi eventi non si ripetano più".