(ANSA) - GENOVA, 15 NOV - "Già avevamo fatto un passo formale in sinergia con il Sumai (il sindacato degli specialisti territoriali, ndr) presso Alisa ponendo l'accento sulla inattuabilità del tempario". Lo ha detto Giovanni Battista Traverso, segretario regionale Anaao-Assomed della Liguria che commenta così il 'tempario' stabilito per gli esami clinici.
Traverso, che ricorda la sentenza del Tar del Lazio del 2018 che non ha accetta tempari stabiliti, ha sottolineato che "chi elabora queste indicazioni non ha spesso il polso della situazione. Il rapporto paziente-medico è una parte irrinunciabile del nostri lavoro. Non tutti i pazienti sono uguali e i certi casi non è possibile fare una valutazione clinica in 20 minuti". Inoltre "impossibile pensare che l'adozione di un tempario possa risolvere le carenze strutturali e organizzative" di cui soffre da anni la sanità ospedaliera.
E comunque, sottolinea Traverso "un tempario è deontologicamente inaccettabile. Il nostro faro è la deontologia : non si possono assumere impegni che pregiudichino la qualità della prestazione". Insomma, "il tempario è una indicazione che va concordata con le strutture. I medici ospedalieri hanno regalato alle aziende questa regione centinaia di migliaia di ore lavoro. Avremmo avuto piacere a essere interpellati anche alla luce del PNRR che riteniamo fondamentale sia basato su uno stretto coordinamento tra ospedale e territorio". (ANSA).