(ANSA) - GENOVA, 15 FEB - L'accettazione da parte del Fitd dell'offerta di Bper "è una notizia di per sé positiva, perché lascia intravedere una prospettiva che, in modo non scontato, è una prospettiva di tipo industriale. Ma la bontà reale e concreta dell'operazione potrà essere misurata solo al momento della presentazione del piano industriale e, soprattutto, sulla base delle ricadute che verranno determinate dalla sua applicazione". Lo scrivono in una nota le Segreterie di coordinamento Fisac Cgil - Banca e Gruppo Carige che dicono "di prioritaria importanza assicurare un futuro solido e di prospettiva alle persone che, sopportando per anni enormi sacrifici, hanno continuato a lavorare nel Gruppo e per il Gruppo. Sarà fondamentale anche l'attenzione delle Istituzioni rispetto al ruolo strategico che il futuro assetto svolgerà in Liguria per garantire un presidio e una funzione che, se venisse meno, danneggerebbe una comunità già fortemente in difficoltà dal punto di vista economico e sociale. In base a come si svilupperanno gli scenari futuri e le relative scelte della nuova proprietà, sarà per noi imprescindibile la difesa e tutela delle centinaia di persone cedute ormai quattro anni fa nei rami aziendali di Ict e NplPL, e della società del gruppo Creditis".
"Da diverso tempo avevamo richiesto pazienti soluzioni industriali con investimenti di lungo periodo, e non troviamo a priori motivi per giudicare negativamente questa notizia" affermano il segretario generale First Cisl Liguria Fabrizio Mattioli e Matteo Muzio, segretario Gruppo Carige per First Cisl -. E' chiaro che, in termini di ricadute sui lavoratori, per esprimere un giudizio compiuto, occorrerà vedere quali saranno le intenzioni di Bper. Andrà poi affrontata nel dettaglio la questione delle sedi che costituiscono un legame forte con i territori. First Cisl è comunque pronta a occuparsi dei temi concernenti impatti e ricadute sui lavoratori, a prescindere dal ruolo svolto in azienda e da dove siano territorialmente ubicati".
Per Uil e Uilca Liguria "due punti saranno fondamentali per presente e futuro. La tutela dell'occupazione resta imprescindibile e - sottolineano Mario Ghini e Mauro Corte - è non solo auspicabile ma imprescindibile che il gruppo resti punto di riferimento per i risparmiatori e le Pmi liguri senza perdere centralità" (ANSA).