I lavori del Consiglio regionale
della Liguria sono stati sospesi pochi secondi dopo l'inizio
della seduta per la protesta di un gruppo di manifestanti sugli
spalti che chiedono le dimissioni del presidente della Regione
Liguria Giovanni Toti agli arresti domiciliari per corruzione
dal 7 maggio. Le opposizioni annunciano l'intenzione di voler
depositare una mozione di sfiducia al presidente Toti.
"Dimissioni", "andate a casa" e "cittadini
presenti-istituzioni assenti", sono alcuni degli slogan gridati
dai manifestanti, che hanno costretto il presidente
dell'assemblea Gianmarco Medusei a sospendere i lavori. Alcune
guardie giurate sono intervenute sugli spalti per placare gli
animi.
Il presidio di protesta davanti all'ingresso del Consiglio
regionale della Liguria è stato convocato da opposizioni,
comitati e altre realtà associative. Un'ottantina i manifestanti
in piazza con cartelli e striscioni: 'Toti dimettiti', 'per una
politica trasparente' e 'dimissioni'.
"Il presidente ad interim Alessandro Piana non è in grado di
gestire la Liguria - denuncia il capogruppo di Linea Condivisa
Gianni Pastorino -. Oggi non c'è direzione politica. Governare
una Regione con il presidente agli arresti domiciliari è una
follia. Bisogna che la giunta si dimetta e si vada alle
elezioni". Per il capogruppo M5S Fabio Tosi, "la legislatura è
finita bisogna che chi governa dia le dimissioni e si vada più
presto al voto". Il capogruppo Ferruccio Sansa ha annunciato che
le opposizioni "presenteranno una mozione di sfiducia, credo che
Toti non possa più essere il presidente della Regione".
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