In Lombardia nasce il programma
'Chimica verde per un futuro sostenibile' con l'obiettivo di
favorire la collaborazione tra le aziende dell'industria chimica
sostenibile e i protagonisti dell'ecosistema dell'innovazione
come spinoff universitari e startup.
Il nuovo piano è stato presentato oggi al Mind di Milano
dall'assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi e
si articola in tre fasi. La prima consiste in una manifestazione
d'interesse da parte di imprese che operano in Lombardia nei
settori delle materie prime organiche, inorganiche e biomasse,
della chimica di base e della chimica fine e specialistica che
dovranno indicare le aree prioritarie su cui agire.
La seconda fase prevede l'entrata in scena di spinoff
universitari e startup che, attraverso una 'Call for Ideas',
presenteranno le loro proposte di innovazione. Come terza e
ultima fase, i progetti delle startup selezionati da una giuria
qualificata parteciperanno a un 'Matching Day', previsto a
ottobre a Palazzo Lombardia, con un premio da 25.000 euro messo
a disposizione dalla Regione e la possibilità di usufruire di
una giornata di servizio di tutoring gestito da Federated
Innovation, con il supporto di Cariplo Factory, per valutare una
potenziale collaborazione con le imprese che hanno preso parte
alla manifestazione di interesse.
"L'Europa - ha evidenziato l'assessore Guidesi - sarà
competitiva in futuro se avrà ancora sul suo territorio imprese
manifatturiere, la cui base parte dal settore chimico, per cui
senza una prioritaria attenzione alla chimica rischia anche il
comparto produttivo. Supportare innovazione ricerca e strategia
settoriale ci consentirà di guardare al futuro con ottimismo e
opportunità anche per le nuove generazioni, sostenibile e
innovativa ma la chimica deve tornare ad essere protagonista
delle politiche industriali ed economiche".
Con oltre 45.000 addetti e un fatturato pari a 27 miliardi di
euro nel 2022 (dati Federchimica, ndr), la Lombardia, sottolinea
la Regione, mostra "una vera e propria vocazione nei confronti
della chimica", tanto da identificare un distretto tecnologico
"di vitale importanza" non solo per l'Italia, ma per l'intero
panorama continentale: risulta infatti tra le prime sei Regioni
europee per numero di addetti.
In termini di export, la chimica lombarda ha prodotto 18,3
miliardi di euro nel 2022, il 42% dell'export chimico nazionale
(la media manifatturiera è pari al 26%).
"Non c'è sostenibilità ambientale senza sostenibilità
economica. Ricerca e innovazione - ha osservato Giorgio Maione,
assessore regionale all'Ambiente e Clima - sono la chiave per
garantire lo sviluppo delle imprese anche nell'ambito della
chimica verde".
Il presidente di Federated Innovation, Fabrizio Grillo, ha
parlato di "un'ambiziosa iniziativa" in un settore, come quello
della chimica, "per cui il nostro territorio rappresenta
un'eccellenza a livello nazionale ed europeo per aziende
operanti nel settore, investimenti e best practice".
"Pubblico e privato impegnati insieme - ha affermato Igor De
Biasio, amministratore delegato Arexpo - per lo sviluppo di
progetti comuni così da affrontare insieme le sfide del futuro
in un settore strategico come quello della chimica. Questa è la
strada maestra per lo sviluppo della nostra Regione e
dell'intero Paese e per Arexpo è anche la dimostrazione come
aver puntato su Mind e sulla collaborazione tra soggetti diversi
sia stata una scelta giusta e lungimirante".
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