(ANSA) - ANCONA, 16 FEB - Arriva dalle Marche la prima farina
di grilli Made in Italy, destinata ancora al cibo per animali ma
pronta per essere utilizzata anche in cucina a scopo alimentare.
A produrla è Nutrinsect, azienda nata del 2016 a Montecassiano
(Macerata), che oggi conta 6 dipendenti, oltre i 3 soci
fondatori, per un fatturato di 300mila euro nel 2022 . "Ma il
nostro è ancora un progetto pilota e abbiamo grandi margini di
crescita, quest'anno puntiamo a superare il milione di euro",
spiega all'ANSA il ceo Josè Francesco Cianni, 38 anni, ex
calciatore professionista e oggi uno dei massimi esperti europei
in allevamento e trasformazione di grilli. Che dice "vengo da
una famiglia di allevatori di bestiame e non mi sogno
minimamente di immaginare che i grilli possano andare a
sostituire i tradizionali piatti della nostra cucina. Ma sono
sicuro che rappresentano un grande aiuto alimentare e possono
essere una grande opportunità, anche economica, per tutta la
filiera agroalimentare italiana". Il dibattito sull'uso di
insetti a scopo alimentare si è acceso in Italia dopo la
barretta di "grillo-mirtillo" mangiata dall'astronauta Samantha
Cristoforetti: ma del tema si parla da anni e alcuni
imprenditori ci lavorano da tempo, chi producendo farine, chi
producendo e commercializzando cibi (chips, patatine, pasta),
chi allevando grilli. Per Nutrinsect, che sta lavorando
sull'intera filiera, "tutto è iniziato una decina di anni fa"
con la lettura di un articolo in cui la Fao evidenziava
l'importanza di cercare proteine alternative rispetto ai
tradizionali allevamenti di bestiame. In termini di
sostenibilità i vantaggi vengono dal risparmio di acqua e
spazio, dal punto di vista nutrizionale si tratta di alimenti
iperproteici. "Ma ci sono voluti anni di studi e ricerche per
arrivare a quello che siamo oggi: produciamo circa 18 tonnellate
di farina di grilli all'anno, in un ambiente di mille metri
quadrati, ma abbiamo come obiettivo minimo quello di raggiungere
le 400 tonnellate annue e un impianto da 10mila metri quadrati..
Qui ogni giorno abbiamo circa 10 milioni di grilli della specie
Acheta Domesticus, il classico grillo italiano e quotidianamente
ne nascono circa 600mila". Secondo Cianni, il grillo essiccato
può essere mangiato come snack: "È buono". (ANSA).