Sono trascorsi 21
anni dal crollo della scuola "Jovine" a San Giuliano di Puglia,
ma il ricordo e il dolore sono ancora profondi nella piccola
comunità del Molise dove il 31 ottobre 2002 morirono,
schiacciati dal collasso dell'edificio che ospitava le
elementari, 27 bambini e la loro maestra. Oggi in paese è il
Giorno della Memoria. Si apre con una cerimonia nel cimitero
dove già da questa mattina si è riunita l'intera comunità per
una preghiera davanti alle tombe degli "angeli".
"A distanza di 21 anni dalla tragedia il ricordo di quel
dramma è ancora vivo dentro di noi - dichiara all'ANSA il
sindaco Giuseppe Ferrante - Oggi il ricordo va anche a
Giuseppina Barbieri, la bidella della scuola, alle maestre di
italiano Maria Giannone e Concettina Terzano che sono venute a
mancare negli ultimi anni".
Il Giorno della memoria è anche per i soccorritori che
scavarono senza sosta, per giorni, sulle macerie della "Jovine".
Questa mattina Guido Bertolaso, all'epoca capo della Protezione
civile, poi cittadino onorario di San Giuliano di Puglia, scrive
su Facebook: "Sono passati 21 anni, ma la memoria di quel
momento doloroso resta vivissima, come pure la grande risposta
di vicinanza che l'Italia intera fu capace di dare alla comunità
di San Giuliano di Puglia".
I volontari della Protezione civile partenopei questa
mattina, in un post sui social, sottolineano "il sistema di
protezione civile lavorò ininterrottamente per prestare
soccorso". Il Giorno della Memoria, dopo il raccoglimento in
cimitero e il rintocco delle campane alle 11.32, prosegue con il
corteo nel Parco della Memoria, costruito dalle macerie della
scuola elementare.
Nel pomeriggio la veglia e alle ore 17 il Comitato Vittime
della Scuola si collegherà online con la scuola dedicata "agli
Angeli di San Giuliano" costruita a Tarshiha, in Israele. In
serata la fiaccolata nei luoghi della memoria e domani mattina
la messa solenne nella chiesa madre del paese.
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