I rider si 'riprendono' piazza San Carlo nel giorno della Festa dei Lavoratori, in una Torino deserta, bloccata dalle misure per il contenimento del Coronavirus. In sciopero per denunciare le "vergognose condizioni in cui sono costretti a lavorare", alcuni di loro hanno appeso uno striscione nella storica piazza dove si conclude ogni anno il corteo dei sindacati il Primo Maggio, con la scritta "1st May Riderz, sciopero in tutte le città".
"Cgil, Cisl e Uil non si presentano. Vittoria rider a tavolino" scrive il collettivo torinese dei rider Deliverance Project, come provocazione nei confronti dei sindacati che, secondo alcuni di loro, non si sono occupati abbastanza delle problematiche dei lavoratori della gig economy.
La stessa protesta anche a Bologna. Un gruppo di rider, gli addetti alle consegne del cibo a domicilio, hanno fatto un presidio in piazza Nettuno, nel centro di Bologna, in occasione della festa del lavoro. Hanno esposto uno striscione con scritto 'Non siamo eroi, siamo lavoratori. Diritti, reddito, dignità'. Nel giorno della festa del lavoro, sono scesi in piazza. Anche a Torino i ciclofattorini hanno protestato con un corteo di bici.