Agli atti dell'indagine della Dda di
Bari sulla mafia nigeriana, che ha portato oggi a 32 arresti, ci
sono due lettere con richieste di aiuto, del marzo e del maggio
2017, inviate alla Polizia di Bari dal pastore spirituale del
Cara di Bari e da alcuni ospiti del centro di accoglienza che si
sentono in pericolo per la presenza dei clan mafiosi nigeriani
che controllano la struttura.
"Per favore proteggeteci, - scrive il pastore - perché
passando queste informazioni stiamo mettendo le nostre vite in
pericolo. Imploriamo il governo italiano di proteggerci perché
non eravamo al sicuro in Nigeria, per questo siamo scappati, e
ora in questo centro non siamo al sicuro a causa di queste
sette".
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