È di due morti e sette feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto all'alba di oggi ad Andria, lungo la strada provinciale che collega la città a Trani. Sono state tre le autovetture coinvolte. Le vittime, di Andria, avevano 20 e 29 anni, e sono giovanissimi anche gli altri ragazzi rimasti feriti che hanno tra i 18 ai 22 anni. Sono tutti ricoverati con riserva di prognosi e per alcuni di loro la situazione è considerata critica dai medici. Le vittime sono Giuseppe Matera, di 22 anni, e Alessio Beneloucif, di 29, entrambi di Andria.
Per la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, è "Una tragedia che colpisce tutta la città, perché sono i nostri figli". "Notizie di morte, di giovani vite stroncate all'alba da lamiere, vetri e asfalto. Notizie di vite appese a un filo per cui non ci resta che pregare e sperare", dice Bruno, affidando ai social il suo commento.
Sono, infatti, critiche le condizioni dei feriti, tutti in prognosi riservata, ricoverati negli ospedali di Foggia, Bari, Andria e Bisceglie. Viaggiavano in tre autovetture poco prima dello schianto che ha distrutto le auto, tanto che è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. E mentre polizia e carabinieri cercano di ricostruire l'accaduto, non si placano le polemiche per una strada da sempre definita pericolosa, poco illuminata e malandata. Una strada sulla quale, a gennaio 1990, persero la vita otto giovani in un altro incidente stradale, come ricorda il presidente di un'associazione cittadina, Io ci Sono, Savino Montaruli.
"Un dolore che si ripete a distanza di 33 anni - commenta Montaruli - su un tratto stradale mai messo in sicurezza" e, per questo, chiede l'intervento della procura di Trani.
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