Una mostra per sensibilizzare il
pubblico sulle molteplici forme di violenza maschile contro le
donne e per promuovere un messaggio di rinascita e speranza. E'
quella che sarà inaugurata il 17 gennaio a Palazzo Dogana, a
Foggia, ideata dall'associazione impegno donna dal titolo
"Spiegate le ali". La mostra, presentata da Gabriella Berardi,
direttrice del polo biblio-museale di Foggia, è curata da
Roberta Laccetti, operatrice del centro antiviolenza "Telefono
Donna". Attraverso 25 straordinari scatti realizzati dal
fotografo Luigi Iorio, la mostra racconta il percorso di alcune
donne sopravvissute alla violenza di genere, che hanno
trasformato la sofferenza in forza e intrapreso un cammino verso
la libertà e l'autodeterminazione.
Le immagini nascono da un laboratorio sperimentale che ha
permesso alle partecipanti di riscoprire una nuova
consapevolezza del proprio corpo. "Il corpo delle donne - spiega
Roberta Laccetti - da sempre al centro di violenze e
sopraffazioni, viene qui celebrato come simbolo di diritti e
libertà, trasformandosi da oggetto di abuso a emblema di
rinascita e autodeterminazione". La mostra intende anche
rappresentare uno spazio di riflessione sulla drammatica realtà
della violenza maschile in Italia, paese in cui una donna viene
uccisa ogni tre giorni. Mentre continuano ad aumentare i casi di
violenze fisiche, psicologiche, economiche e digitali.
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