È Pier Luigi Ledda il nuovo
segretario generale della Cisl Sardegna. Da sette anni ai
vertici del sindacato a Sassari, Ledda, 58 anni, laureato in
Scienze Politiche, succede a Gavino Carta che si è dimesso a
metà del suo secondo mandato.
"Lo sviluppo dell'Isola deve coniugare la crescita economica
con la coesione e la solidarietà sociale - ha sottolineato il
nuovo segretario durante il suo intervento all'hotel Regina
Margherita di Cagliari -. Alla produzione di un maggior valore
aggiunto si deve affiancare la certezza di una consistente
occupazione, un corretto equilibrio tra aree, una più equa
redistribuzione della ricchezza".
Per Ledda obiettivi che la Sardegna non può raggiungere da
sola: "È necessario perseguire con decisione il confronto tra
Stato e Regione e riscrivere il suo patto negoziale, e su questa
linea tutti i soggetti sociali devono essere impegnati in prima
linea con uno sforzo comune".
Non solo: "Deve essere costruito un rapporto più stretto tra
la Sardegna, le politiche europee e i rapporti euro mediterranei
- ha aggiunto -. In questo contesto, la questione
dell'insularità deve rimanere uno dei possibili argomenti per
mantenere la Sardegna all'interno delle politiche di sostegno
alle aree deboli e periferiche dell'Unione Europa".
Sulla nuova giunta regionale, Ledda precisa che ci sono
"cinque anni per dimostrare la loro capacità programmatoria e
attuativa e per risolvere almeno alcuni dei problemi più
impellenti dell'Isola". Ma le aspettative di cambiamento emerse
in fase elettorale "hanno necessità di risposte immediate e sono
già da subito un banco di prova al giudizio dei sardi -
sottolinea il nuovo segretario -. Noi non staremo alla finestra,
ma scenderemo sul terreno delle azioni e delle proposte. Accanto
alla capacità politica sarà da valutare la competenza degli
assessori, la volontà di dialogo e confronto con le
rappresentanze sociali ed economiche, l'autonomia decisionale
rispetto ai partiti nazionali di riferimento".
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