Si è chiuso dopo un anno di
lavorazioni il docu-video "I sentieri dell'acqua celata", un
racconto per immagini e suoni della natura dedicato alle acque
che solcano i territori della Riserva della Biosfera MaB Unesco
Tepilora, Rio Posada e Montalbo.
Un cammino, articolato lungo le quattro stagioni, tra gli
altopiani, le montagne, le valli e le pianure fino al mare nel
litorale di Posada, ma anche fra i meandri delle cavità calcaree
del Montalbo lungo grotte e cunicoli dove da migliaia di anni
scorrono corsi d'acqua che, goccia dopo goccia, hanno penetrato
le cavità rocciose sgorgando alle pendici della catena montuosa
sovrastante la cittadina di Siniscola. Un racconto - spiegano i
promotori dell'iniziativa - partito da alcuni siti dove questi
fiumi e torrenti nascono, da dove prendono vita per accogliere
lungo il percorso i diversi affluenti, presenti tutto l'anno o
che si rianimano solo stagionalmente con le piogge invernali e
primaverili. La risorsa idrica ha fatto quindi da collante a una
narrazione ambientale, turistica, sportiva, agricola,
allevatoriale e della pesca che si è incrociata con luoghi e
personaggi, colori e suoni di un mondo dove l'acqua è vita,
lotta di sopravvivenza e speranza per il futuro.
Il percorso delle acque che raggiungono il litorale è stato
arricchito dal racconto degli animali da allevamento o selvatici
e in particolare dalle numerose specie di volatili, stanziali o
migratori, che popolano questi luoghi in superficie. In grotta,
invece, non poteva mancare la mascotte endemica del Montalbo: lo
Speleomantes flavus, meglio noto come Geotritone, un anfibio
raro che ancora si può trovare nel cuore della montagna.
La mancanza di precipitazioni e la totale assenza di
nevicate, seppur sporadiche, che hanno interessato il periodo di
realizzazione dei lavori tra la fine del 2023 e l'autunno del
2024, ha condizionato il progetto iniziale a cui sono seguite
modifiche sullo storyboard e quindi nelle attività di ripresa e
recupero delle immagini a terra, con drone o in grotta. Tali
condizioni climatiche eccezionali hanno prima procurato una
crisi idrica lungo il versante nord della Riserva di Biosfera e
poi una vera e propria condizione di siccità che ha coinvolto,
nell'emergenza, le attività produttive agricole, con il
razionamento e a seguire la chiusura delle condotte dell'invaso
di Maccheronis per l'uso delle acque nell'irrigazione dei campi,
e poi l'erogazione a giorni alterni per uso civile nelle
abitazioni nei territori dei Comuni di Torpè, Posada, Siniscola,
Budoni e San Teodoro.
I format video realizzati sono tre: uno di racconto generale
e della durata di poco più di sei minuti, e altri due da 80
secondi dedicati alle acque che attraversano la terra in
superficie fino al mare (dal titolo "Dalle montagne verso il
mare") e, sempre fino alla foce del Rio Posada, con le acque che
nascono e si muovono scavando gli anfratti carsici del Montalbo
("Dal cuore della terra verso il mare").
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