(ANSA) - CATANIA, 23 MAR - "Dieci dei 12 sensori acquistati
tramite il progetto Mediwarn sono utilizzati all'interno
dell'Unità operativa di Malattie Infettive dell'ospedale San
Marco di Catania dove i pazienti infetti e sintomatici per
malattia virale Covid-19 sono isolati in stanze a pressione
negativa e quindi con accesso limitato da parte del personale
infermieristico". Lo afferma Salvatore Nicosia, direttore Uoc
Anestesia e Rianimazione II del Policlinico. Il nosocomio è
stato individuato dall'assessorato regionale alla Sanità come
"Presidio Covid".
"Grazie al biosensore virtuale - spiega il prof. Rosario
Sinatra dell'Università di Catania - è possibile effettuare un
monitoraggio costante dei parametri vitali (battito cardiaco,
frequenza respiratoria, pressione sanguigna, saturazione
d'ossigeno e temperatura) ed è in grado di predire eventuali
alterazioni dello stato di salute dei pazienti".
Il progetto europeo, finanziato dal Programma di cooperazione
transfrontaliera Interreg v-a Italia Malta 2014-2020, vede
l'Università di Catania come capofila del partenariato composto
da Mater Dei Hospital - Università di Malta e dal Policlinico di
Catania e propone un sistema tecnologicamente all'avanguardia in
grado di fornire elevati standard assistenziali ai pazienti
ricoverati nei reparti ospedalieri.
Nell'ambito del progetto sono state acquistate 23 unità di
monitoraggio di ultimissima generazione: 12 monitor per
l'ospedale San Marco di Catania, 10 per l'ospedale Mater Dei di
Malta e un monitor per la sede dell'Università di Catania al
fine di effettuare i test di laboratorio.