"Come vuole che sto? Sono triste. E poi mi guardi, ho i capelli che sembro Grillo". Lina Misici si fa una risata di cuore e si volta verso l'infermiera che l'assiste nel palazzetto dello sport di Camerino: è la sfollata più anziana del paese, tra due mesi compirà 101 anni.
Lina è praticamente un'istituzione della cittadina, anche se ormai ci sente poco e da tempo non lavora più. Ma è stata la postina per 19 lunghi anni, raccontano i parenti e le persone che non la lasciano sola un attimo e l'aiutano ad alzarsi dalla branda per sgranchirsi un po' le gambe. "E' l'occhio di Camerino, sa la storia di tutti e se venivi prima del terremoto la trovavi sempre sulla panchina su in paese. Potevi chiederle di chiunque e lei sapeva sempre qualcosa che lo riguardava".
La casa di Lina non è crollata, ma come tutti gli altri anche lei è scappata. I parenti sono corsi a prenderla dopo la prima scossa. "Ho paura del terremoto, certo che ho paura del terremoto - dice - Non vedi che trema tutto ancora? Io non chiedo nulla, ma vorrei soltanto che queste scosse la finiscano, così posso finalmente tornare a casa". Ma si sta male qui dentro? "No, stanotte ho anche dormito. Ma io non ci voglio stare", conclude.
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