Un ragazzo è morto accoltellato durante una rissa a Formia, vicino Latina. Dalle prime informazioni sembra che la lite sia scoppiata fra alcuni giovanissimi, probabilmente minorenni. Sul posto polizia e carabinieri. Sulla vicenda indaga il commissariato di Formia.
Da una prima ricostruzione degli investigatori, sembra che la rissa sia scoppiata fra due gruppi di giovanissimi: uno della zona e l'altro che probabilmente veniva da fuori. Sarebbero stati almeno dieci i ragazzi coinvolti. Oltre alla vittima c'è un altro ragazzo ferito, che non sarebbe in pericolo di vita. La rissa è avvenuta intorno alle 20 al centro di Formia. Sulla vicenda sono in corso indagini del commissariato locale. Sono in corso accertamenti per risalire a tutti i partecipanti.
Un 16enne è rimasto ferito ad una mano con un'arma da taglio in una rissa tra ragazzini avvenuta in Via Partenope sul lungomare di Napoli; il minorenne è stato medicato in ospedale. I clienti che erano nei locali della zona e in strada sono fuggiti spaventati. La notizia della rissa, diffusa dalla Confesercenti che parla di gravi danni per l'economia e riferisce anche di un'aggressione ad un automezzo del 118, è stata confermata dalla Polizia. "La lite ha svuotato i ristoranti, ho chiesto al prefetto e al questore un incontro urgente sulla sicurezza. I controlli sono assenti" dice Vincenzo Schiavo, presidente dell'organizzazione.
La rissa, si apprende, sarebbe avvenuta in due momenti successivi coinvolgendo intorno all'ora di pranzo alcuni minorenni.
Confesercenti e Fiepet Napoli condannano l'episodio e lamentano "le gravi ripercussioni sulle attività commerciali della zona". Con due lettere firmate dai presidenti di Confesercenti Napoli, Vincenzo Schiavo, e Fiepet Napoli, Antonio Viola e del vicepresidente Fiepet Roberto Biscardi, è stato chiesto un incontro urgente sia al prefetto, Marco Valentini, che al questore Alessandro Giuliano.
"Segnaliamo che una banda di ragazzini ha scatenato una rissa e ha aggredito un automezzo del 118 in via Partenope - si legge nella missiva - e che questi delinquenti erano sprovvisti delle mascherine. Gli esercizi pubblici del lungomare non possono subire ulteriori danni oltre quelli che li hanno già messi in ginocchio, per cui richiediamo ancora maggiore vigilanza e presenza". "Ai nostri occhi - aggiunge Schiavo - lo Stato è assente, la città pare abbandonata al suo destino. Non è possibile che sul posto ci siano appena due volanti della polizia. E' l'ultimo giorno di Carnevale, c'è il sole, è festa, era assolutamente scontato un assembramento di persone. I protagonisti di questa rissa sono delinquenti, gentaglia senza rispetto degli altri e della città. A pagare purtroppo sono sempre i ristoratori, già sommersi dai debiti, già vessati da un anno di Covid e dalle mille restrizioni".
Prosegue Schiavo: "Gli amici de "I Re di Napoli", ad esempio, hanno avuto danni diretti per la rissa tra teppisti. È una vergogna doppia. Perché gli assembramenti sono assolutamente vietati e perché non è possibile che i nostri imprenditori siano vittime oltre che del Covid anche di questi delinquenti. Occorre un incontro urgente con il Prefetto e con il Questore: siamo disponibili, come sempre, a collaborare, ma il tema sicurezza del Lungomare è essenziale".
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