Un giovane migrante che si trovava
in fila a una mensa per i poveri, a Milano, ha avuto un raptus
di follia e ha cominciato a minacciare i presenti con un
coltello, una posata di metallo. L'uomo, all'arrivo della
polizia - chiamata dalle altre persone in coda - ha dato vita a
una rocambolesca fuga prima su un bus e poi per le vie della
città, minacciando anche una bimba davanti a una scuola, prima
di venire arrestato.
Intorno alle 8, secondo la ricostruzione della polizia, ha
dato in escandescenze per futili motivi, mentre si trovava in
fila alla mensa di Pane Quotidiano. Quando ha cominciato a
minacciare i presenti con un coltello (in realtà una posata di
metallo), le altre persone hanno chiamato il 112. All'arrivo di
una volante l'uomo è fuggito, riuscendo a salire su un autobus
della vicina linea 91, ma è stato intercettato da una pattuglia
che ha bloccato il mezzo. A quel punto è fuggito a piedi,
correndo inseguito dagli agenti fino ad arrivare in via
Tertulliano, dove ha incrociato una bambina di 7 anni in
bicicletta davanti a una scuola, che si trovava con il padre, e
l'ha strattonata tirandole i capelli: il genitore è intervenuto
allontanando l'uomo ma cadendo a sua volta per terra. Lo
straniero ha ripreso la sua corsa ma poco dopo è stato bloccato.
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