Un impegno per la salvaguardia
della città di Pisa in caso di minaccia di esondazione
dell'Arno. La giunta regionale della Toscana, spiega un
comunicato, ha dato il via libera all'Accordo di collaborazione
che stabilisce l'allestimento di paratie di emergenza a sopralzo
degli argini del fiume, con il concorso di personale militare
dell'Esercito e dei Vigili del Fuoco. L'intesa è stata firmata
dall'assessore alla Difesa del suolo Monia Monni e dal prefetto
di Pisa Giuseppe Castaldo. In caso di piena dell'Arno verranno
alzate provvisoriamente le spallette dei lungarni di Pisa, nel
tratto dal Ponte della Fortezza al Ponte della Cittadella e
verranno installati, in poche ore, circa 1.300 panconi e 10.000
sacchi di sabbia. In base all'accordo, in caso di emissione, da
parte del Centro Funzionale di Monitoraggio Meteo Idrologico
regionale, di avviso di Allerta Meteo con criticità arancione o
rossa per rischio idraulico è convocato, in accordo fra la
Regione Toscana e la Prefettura, il Centro Coordinamento
Soccorsi (Ccs) a cui partecipano anche il Comune di Pisa, il
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l'Autorità di
Distrettuale dell'Appennino Settentrionale, la Provincia di
Pisa, e l'Ufficiale di Collegamento del reggimento logistico
'Folgore'. Se serve allestire le paratie di emergenza, il
prefetto, in raccordo con l'Unità di crisi regionale, chiede a
Esercito e vigili del Fuoco di entrare in azione. Circa 100
militari affluiranno a Pisa nel minor tempo possibile con mezzi
di trasporto da utilizzare sia per il trasporto del personale
che per quello delle paratie.
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