"Sbirri dentro le foibe. W le
foibe". E' la scritta fatta con la vernice rossa, corredata da
falce e martello, la sigla Br con stella nel cerchio, apparsa
sul muro di un cantiere nel centro storico di Ascoli Piceno.
"Ancora scritte vandaliche da parte di imbecilli. A prescindere
dal contenuto del testo (che è estremamente vergognoso), chi
deturpa è solo un ignorante che non vuole bene alla propria
città!", il commento del sindaco Marco Fioravanti. "Cancelleremo
subito la scritta, così come stiamo facendo fin dal nostro
insediamento in amministrazione con l'aiuto di volontari e
associazioni antidegrado" spiega. Ma è anche caccia ai
responsabili. "Visioneremo le telecamere della zona - annuncia
Fioravanti - e, insieme alle forze dell'ordine, faremo il
possibile per individuare e punire il responsabile (o i
responsabili). Noi non ci scoraggiamo, Ascoli è migliore di chi
rovina l'immagine della propria città". L'accaduto è stato
condannato anche dal Movimento Sindacale Autonomo di Polizia.
"Rievocare l'orrore delle foibe augurandosi che vi finiscono dei
poliziotti è quanto di più vile si potesse fare", ha commentato
il segretario Fabio Conestá.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA