Sono 29.040 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore, contro i 31.760 di ieri, secondo l'aggiornamento quotidiano del ministero della Salute che sara' l'ultimo dall'inizio della pandemia. Le vittime sono 85 contro le 94 di ieri. Il tasso di positività è 15,90% (ieri era al 15,43%). I tamponi molecolari e antigenici eseguiti sono stati 182.614 contro i 205.738 del giorno precedente. Il totale dei casi di Covid rilevati dall'inizio della pandemia in Italia è di 23.504.224, indica l'aggiornamento del ministero della Salute. Sono 228 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (ieri erano 222) nel bilancio tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 32. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.824, rispetto ai 6.881 di ieri. Gli attualmente positivi sono 475.906. Dimessi e guariti sono 22.849.293, mentre dall'inizio della pandemia i decessi sono stati 179.025.
"C'e' ancora una diminuzione dei casi, dell'incidenza e dell'Rt che e' appena al di sopra della soglia epidemica. Diminuzione anche dell'occupazione degli ospedali da parte dei malati Covid e quindi si registra una decongestione delle strutture sanitarie". A dirlo e' il direttore per la prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza nel video che accompagna il monitoraggio settimanale In calo l'incidenza settimanale dei casi di covid a livello nazionale: 374 casi ogni 100mila abitanti nella settimana 20-26 ottobre rispetto ai 448 della settimana prima.
Solo una regione nell'ultimo monitoraggio settimanale e' classificata a rischio alto ed e' la Puglia. La scorsa settimana erano due (Lazio, Puglia) piu' la provincia autonoma di Bolzano. Altre 7 sono a rischio moderato e sono: Toscana, Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Sardegna e Sicilia. Tutte le restanti sono a rischio basso.
Nel periodo 5-18 ottobre, invece, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,11 (range 1,00-1,23), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,27) e superiore al valore soglia. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce a 0.94 e si trova sotto la soglia epidemica.
Il tasso di occupazione nelle terapie intensive scende al 2,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 ottobre) da 2,4% (al 20 ottobre) e anche nelle aree mediche Il tasso di occupazione a livello nazionale scende al 10,8% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 27 ottobre) dall'11,0% (al 20 ottobre). Lo indica il monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità.
Diminuiscono da 8 a 7, questa settimana, le Regioni e Province autonome che registrano un'occupazione dei reparti ordinari sopra la soglia di allerta da parte di pazienti Covid-19, fissata al 15% . I valori piu' alti in Umbria (34,7%) e Valle d'Aosta (23,9%). Seguono PA di Bolzano (17,8%), PA di Trento eFriuli Venezia Giulia (entrambe 15,9%), Liguria (15,3%) e Marche (15,1%).
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