Un vero miracolo. Così la polizia ha definito l'avventura di un neozelandese che ha trascorso 24 ore in mare dopo essere caduto dalla sua barca e si è salvato usando il riflesso dell'orologio per chiedere aiuto.
L'incredibile vicenda è accaduta martedì: l'uomo era impegnato in una battuta di pesca in solitaria, con l'intenzione di tornare il giorno dopo, a bordo della sua barca di 12 metri.
Dopo aver agganciato un marlin, è caduto in acqua, al largo della penisola di Coromandel, sulla costa orientale dell'Isola del Nord della Nuova Zelanda.
Le correnti lo hanno subito trascinato via e non è riuscito a tornare alla barca, galleggiando in un'area infestata dagli squali. Per diverse volte, l'uomo ha tentato di nuotare fino alle isole Alderman, a circa 55 km al largo della costa orientale dell'Isola del Nord, ma la stanchezza e il freddo hanno poi preso il sopravvento. "Ha passato una notte fredda nell'oceano, troppo esausto per continuare a nuotare. Durante la sua permanenza in acqua, uno squalo si è avvicinato e lo ha annusato prima di allontanarsi", ha detto l'agente di polizia, Will Hamilton.
Mercoledì pomeriggio, tre pescatori che si trovavano nella stessa zona hanno notato un riflesso insolito nell'acqua. "Si sono avvicinati e hanno scorto l'uomo che galleggiava e stava cercando disperatamente di attirare la loro attenzione usando il riflesso del sole sull'orologio", ha detto Hamilton. I soccorritori, increduli, lo hanno tirato fuori dall'acqua e hanno subito provveduto a riscaldarlo con alcune coperte e dandogli qualcosa da bere. "Era molto disidratato e gli abbiamo dato un succo di mirtilli", ha detto lo skipper Max White.
"Nonostante avesse trascorso due notti insonne, era ancora lucido e ci ha raccontato quello che era successo. Anche dello squalo", ha aggiunto. Dopo averlo salvato, i tre pescatori hanno immediatamente allertato la polizia, facendo rotta verso la vicina città di Whangamata, sulla penisola di Coromandel, dove un'ambulanza ha subito soccorso l'uomo che poi è stato ricoverato nel vicino ospedale per ipotermia. "È un vero miracolo che il pescatore sia ancora vivo dopo questa esperienza. Hanno fatto un lavoro eccezionale: senza il loro rapido intervento, la vicenda avrebbe avuto senza alcun dubbio un esito tragico", ha detto la polizia.
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