/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giacomo Bozzoli potrebbe essere in Spagna

Giacomo Bozzoli potrebbe essere in Spagna

La registrazione in un hotel il giorno prima della sentenza

MILANO, 05 luglio 2024, 09:39

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il giorno prima della sentenza che lo condannava all'ergastolo per aver ucciso lo zio, Giacomo Bozzoli era già in Spagna. A scriverlo è il Corriere della sera secondo il quale c'è una registrazione con il suo nome e cognome in un albergo spagnolo, la sera del 30 giugno.

Giacomo Bozzoli, la sua compagna e suo figlio sono arrivati come turisti. I due adulti hanno dato alla reception i loro documenti e gli investigatori sarebbero convinti che siano arrivati fin lì con la Maserati Levante dell'uomo, anche se il passaggio dell'auto non è stato rilevato.

Mentre i giudici leggevano il verdetto, Bozzoli era già scomparso da otto giorni. La coppia aveva detto che sarebbe andata in vacanza in Francia al padre di lei, il gallerista d'arte Daniele Colossi il quale lo ha detto ai carabinieri che sono andati a cercare il condannato dopo la sentenza, non avendolo trovato a casa. Dalla Francia i tre sarebbero usciti in direzione "della Penisola Iberica", secondo fonti investigative.

La traccia si ferma lì, a quel 30 giugno. Dal primo luglio, cioè dal giorno della sentenza in poi, più niente. 

 



   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza