C'è una sorta di "dissociazione di
idee nel governo: da un lato si rende conto di quanto siano
preoccupanti queste vicende, quindi importante che la
magistratura si attrezzi professionalmente e strumentalmente per
svolgere queste indagini, e dall'altro lato continua a portare
avanti una battaglia a mio giudizio di assoluta retroguardia, di
limitare la durata delle intercettazioni telefoniche e
ambientali". A sostenerlo è Antonio De Nicolo, procuratore di
Trieste fino a pochi mesi fa, commentando le varie indagini sul
furto di dati sensibili, come l'inchiesta della Procura di
Milano.
"Nel momento in cui scopriamo questi reati che evidentemente
per la Procura di Milano hanno rappresentato un impegno
investigativo, anche con i troian, con intercettazioni
ambientali, mesi e mesi, forse anni di lavoro, come possiamo
pensare di abortire improvvisamente le indagini dopo 45 giorni?
Io trovo che ci sia una dissociazione del pensiero", incalza De
Nicolo.
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