Documento: 19880502 08650
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IL LIBRO: KUNDERA RACCONTA ''L' ARTE DEL ROMANZO''
(NOTIZIARIO INFORMAZIONE LETTERARIE 5)
(SERVIZIO DI PAOLO PETRINI) -
''COGLIERE UN IO NEI MIEI ROMANZI VUOL DIRE COGLIERE L' ESSENZA
DELLA SUA PROBLEMATICA ESISTENZIALE. COGLIERE IL SUO CODICE
ESISTENZIALE''. E' QUESTA UNA DELLE TANTE NOTAZIONI CHE E'
POSSIBILE CITARAE DAI SETTE SCRITTI CHE IL PRAGHESE, ORMAI
NEUTRALIZZATO FRANCESE, MILAN KUNDERA HA RACCOLTO COL TITOLO
''L' ARTE DEL ROMANZO'' (ADELPHI PP 230 L 12000). SI PARLA DI
FILOSOFIA, DI CERVANTES, DI KAFKA O DI BROCH, MA IN REALTA'
ATTRAVERSO QUESTA PERSONALE VISIONE DEL ROMANZO EUROPEO
(OCCIDENTALE IN SENSO LATO) KUNDERA PARLA SEMPRE DI SE' E CI
AIUTA, IN MODO PIU' RAZIONALE DI QUANTO AVVIENE NEI SUOI
ROMANZI, DALLO STUPENDO ''LA VITA E' ALTROVE'' SINO AL PIU'
FAMOSO ''L' INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL' ESSERE'', A COGLIERE
LA SUA PROBLEMATICA ESISTENZIALE, CHE E' POI QUELLA DELL' ''UOMO
D' OGGI, NON E' UN CASO SE SIN DALL' INTRODUZIONE SCRIVE: ''NON
HO LA MINIMA AMBIZIONE DI FARE DELLA TEORIA E TUTTO IL LIBRO NON
E' ALTRO CHE LA CONFESSIONE DI UNO CHE FA DELLA PRATICA''. UNA
CONFESSIONE, QUINDI, UN RACCONTO ANCORA UNA VOLTA, PERCHE'
KUNDERA, ANCHE CITANDO HUSSERL O HEIDEGER, COME FA ALL' INIZIO,
RIESCE A NARRARE LE SUE IDEE, A RENDERLE CHIARE E EVIDENTI,
OLTRE CHE FACILMENTE COMPRENSIBILI, QUANDO NON AVVINCENTI PER LA
LIBERTA' DI PENSIERO E DI IMMAGINI. SI GUARDI COME RACCONTA LA
NASCITA DEL MONDO MODERNO E ''CON ESSO DEL ROMANZO, SUA IMMAGINE
E MODELLO'', UNA PAGINA DI CUI E' IMPOSSIBILE NON CITARE ALMENO
L' INIZIO, DA ANTOLOGIA. (SEGUE).
PER/DD
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IL LIBRO: KUNDERA RACCONTA ''L' ARTE DEL ROMANZO'' (2)
(NOTIZIARIO INFORMAZIONI LETTERARIE 6)
''MENTRE DIO ANDAVA LENTAMENTE
ABBANDONANDO IL POSTO DA CUI AVEVA DIRETTO L' UNIVERSO E IL SUO
ORDINE DI VALORI, SEPARANDO IL BENE DAL MALE, E DATO UN SENSO AD
OGNI COSA, DON CHISCIOTTE USCI' DI CASA E NON FU PIU' IN GRADO
DI RICONOSCERE IL MONDO. QUESTO, IN ASSENZA DEL GIUDICE SUPREMO,
APPARVE ALL' IMPROVVISO IN UNA TERRIBILE AMBIGUITA'; L' UNICA
VERITA' DIVINA SI SCOMPOSE IN CENTINAIA DI VERITA' RELATIVE, CHE
GLI UOMINI SI SPARTIRONO FRA LORO''. COSI', PER KUNDERA, IL
NARRATORE D' OGGI, ANZI PROPRIO IL ROMANZIERE, CHE RITNE TUTT'
ALTRO CHE MORTO, FINISCE PER DIRE AL LETTORE: ''LE COSE SONO
PIU' COMPLICATE DI QUANTO TU PENSI''. OGNI SCRITTORE SI
INTERROGA E MEDITA CON LA SUA OPERA SU QUESTO SPIRITO DELLA
COMPLESSITA' PER ALLARGARE LA CONOSCENZA DELL' UOMO E DEI TEMPI,
SENZA PRETENDERE DI AVERE ALCUNA VERITA'. ''LA SAGGEZZA DELL'
INCERTEZZA'' PUO' PERO', IN CASI ECCEZIONALI, ARRIVARE A FARSI
VISIONE PROFETICA E EMBLEMATICA DELLA MODERNITA', COME ACCADE
CON KAFKA, ROVINATO, ANZI ''UCCISO'' PER KUNDERA A FORZA DI
DECIFRAZIONI DAI KAFKOLOGI O, PER ALTRI VERSI, COLLA GRANDE
TRILOGIA ''I SONNAMBULI'' DI HERMAN BROCH. DALLA LETTERATURA SI
SPAZIA ALLA SOCIETA' E ALLA POLITICA E IN QUESTO SENSO SONO
ESEMPLARI LE PAGINE DI UN PERSONALE DIZIONARIETTO INTITOLATO
''SESSANTASEI PAROLE'', CHE VANNO DA AFORISMA E ATTACCAPANNI A
VECCHIAIA E VITA, ATTRAVERSO, TRA L' ALTRO, CECOSLOVACCHIA,
FRONTIERA, IDEE, SOVIETICO O TRADIRE.
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