Sarà un trionfo di corpi che
ballano nella frenesia di musiche e tamburi, ebbri di vino, tra
dramma e gioia, quello che i visitatori della National Gallery
potranno vedere a partire dal 9 ottobre, quando sarà inaugurata
la grande mostra "Poussin and the dance", organizzata dal museo
londinese con il Getty Museum di Los Angeles. Allestita fino al
2 gennaio 2022, l'esposizione racconta un Nicolas Poussin poco
conosciuto: nei suoi dipinti dedicati alla danza, a cui per la
prima volta viene dedicato un approfondimento, il celebre
pittore infatti riporta in vita un mondo fatto di dei e mortali
intenti a festeggiare, in cui il caos di movimenti tumultuosi
predomina. Innegabile il fascino e l'espressività di questi
lavori, nei quali per "fermare" il movimento sulla tela Poussin
adottò un processo creativo di grande meticolosità, che sembra
quasi un paradosso rispetto alla libertà espressa da questi
dipinti e su cui la mostra si sofferma. Nel percorso le opere -
circa 20 tra dipinti e disegni, provenienti da collezioni
pubbliche e private - di questo specifico filone tematico
vengono accostate per la prima volta tutte insieme alle sculture
classiche studiate a lungo dall'artista; inoltre, il percorso
presenta anche la ricostruzione delle sue figurine di cera, che
il pittore usava per creare queste composizioni: prima di
tradurle in pittura infatti l'artista le faceva muovere in una
"grande machine", una sorta di teatrino attraverso il quale
cogliere la sfida dell'espressività del corpo in movimento.
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